PRESENTAZIONE
Mi presento: mi chiamo Pasquale De Vita e lavoro nel settore dei serramenti dal 2005. Questa lunga esperienza mi definisce quale punto di riferimento nel settore dei serramenti.
La passione e la costante dedizione che impiego quotidianamente nel guidare tecnici e clienti nella scelta e nella progettazione del sistema di posa, così come nell’individuazione del prodotto più adatto alle loro esigenze, è il carburante che alimenta l’amore per il mio lavoro.
Premessa
Di cosa tratteremo in questo articolo? Una breve anteprima
In questo articolo cercheremo di capire le cause dell’antiestetico e fastidioso problema della muffa nelle nostre abitazioni. Vedremo anche come evitare la condensa in casa non favorendo la presenza di eccessiva umidità. Inoltre vedremo come prevenire la muffa e, all’occorrenza, come rimediarvi.
Attenzione: Le muffe sui muri e sulle pareti sono pericolose, tossiche e cancerogene specie per la salute di bambini e malati: scopri come evitarne la formazione. È importante per la tua salute. Leggi fino alla fine !
RIMEDI CONTRO MUFFA E CONDENSA IN CASA
Ecco quello che devi assolutamente sapere sulla muffa e su cosa devi assolutamente fare per proteggere la tua salute e quella dei tuoi cari.
Ti è già capitato di osservare che le pareti della tua camera da letto o, peggio ancora, della cameretta dei tuoi bambini, siano sempre ricoperte da macchie nere?
Saprai certamente che si tratta di MUFFA. Quello che però forse non sai che la muffa è altamente tossica specialmente per i più deboli, cioè per bambini e anziani.
La muffa si sviluppa perché le spore dei funghi sono già presenti nell’aria o su determinati oggetti.
Essa si forma in presenza delle seguenti circostanze:
· Pareti fredde
· Muri esposti a nord
· Infissi e finestre non performanti
· Soffitti con problemi di infiltrazioni
· Tessuti o tendaggi mantenuti in luoghi bui e umidi
Insomma, qualsiasi superficie umida e priva di ventilazione, può costituire l’habitat ideale per la proliferazione delle muffe.
Cos’è la muffa?
La muffa è un microrganismo appartenente alla vasta famiglia dei funghi (che include circa 100 mila specie tra muffe, ruggini, funghi superiori e lieviti).
Per muffa si intende comunemente un agglomerato di miceli che, a seconda delle spore coinvolte, dei parametri ambientali e della presenza di pigmenti, può manifestarsi con aspetti e colori diversi (nero, verde, ma anche azzurro, rosso).
Il manifestarsi della muffa sulle superfici interne degli edifici può essere indice di problemi come scarsa ventilazione, eccessiva umidità, insufficiente isolamento termico, mancata esposizione alla luce solare e inadeguata manutenzione.
Come si forma la muffa?
Una volta compreso cos'è la muffa, capiamo come si forma. La muffa si forma attraverso microscopiche spore trasportate dall’aria. Veicolo della muffa, le spore sono particelle leggere ed invisibili ad occhio nudo ma incredibilmente resistenti. Depositatesi sulle superfici della casa alla giusta temperatura e con l’adeguato tasso di umidità, le spore germinano, moltiplicandosi con grande facilità soprattutto in ambienti umidi dove ognuna produce centinaia di milioni di nuove spore in pochi giorni, manifestandosi prima con piccoli puntini (ife), poi con macchie scure e spugnose (miceli) più compatte.
Sebbene si manifestino con formazioni colorate superficiali, l’insediamento delle muffe spesso non è limitato al solo strato superficiale. Le ife, la struttura filamentosa della muffa, tendono ad insediarsi in profondità nel tessuto attaccato, intaccando la durabilità degli edifici (causando lo sfarinamento delle pitture, il distacco di intonaci e infiltrazioni nelle coperture). La muffa può anche avere effetti tossici sull’uomo, causando problemi a persone con insufficienze immunitarie.
Solitamente le zone scarsamente ventilate, meno isolate, più buie e umide sono quelle più vulnerabili al problema della muffa, ma non è solo sulle superfici apparentemente sporche e umide che si rischia si formi la muffa: anche le superfici apparentemente incontaminate possono risultare ricche di impurità sufficienti a nutrire una colona di miceli.
Il proliferarsi della muffa non riguarda solo le superfici della casa: con le giuste condizioni, le spore depositatesi su oggetti di ogni tipo proliferano dando vita a colonie di miceli che possono svilupparsi su indumenti, alimenti, libri, strofinacci della cucina, divani.
Cosa comporta avere la muffa in casa?
Le muffe sui muri sono funghi pluricellulari che proliferano in stanze soggette a sbalzi termici. Si riproducono sotto forma di spore che iniziano a ricoprire gli ambienti di piccole chiazze di miceli. Gli ambienti più sensibili sono quelli in cui vi è quindi un’alta concentrazione di umidità e con una temperatura dei locali intorno ai 14-16° C.
Ad essere pericolose per l’uomo sono proprio le spore che, se vengono inalate attraverso la respirazione, possono essere la causa di alcuni tipi di allergie.
E possono essere anche tossiche, specialmente per i bambini e in soggetti con basse difese immunitarie, in quanto sono in grado di causare infiammazioni a carico dei polmoni.
Ecco i principali sintomi dovuti alla presenza di muffe sui muri:
· Allergie con raffreddore e naso chiuso,
· asma e infezione cronica delle vie respiratorie
· dolore muscolare, a carico dell’orecchio e delle articolazioni
· febbre e lacrimazioni, tosse
· dermatiti con desquamazione della pelle, eruzioni cutanee e prurito
Le muffe sui muri possono addirittura provocare cambiamenti dell’umore, scarsa concentrazione, in quanto, oltre a colpire le vie respiratorie e la pelle, possono cambiamenti fisici e psicologici nell’uomo e nei bambini.
Tra quelle più pericolose sono originate dal fungo Strachybotrys chartarum che si presenta con macchie nere verdognole sulle pareti e sul soffitto della casa.
Il fenomeno delle muffe sui muri si manifesta inizialmente sui vetri e sui profili interni degli infissi sotto forma di piccole gocce d’acqua. Poi si sviluppa anche su pareti e soffitti.
Il fenomeno è dovuto ad un’eccessiva differenza di temperatura tra interno ed esterno dell’ambiente in questione.
Le cause sono da imputare sempre ad una POSA IN OPERA DEGLI INFISSI ERRATA, il fenomeno della muffa si accentua quando viene INSTALLATO UN CONTROTELAIO IN METALLO.
Se, ad esempio, fuori fa molto freddo insomma e, all’interno della vostra casa invece si può camminare a maniche corte per il clima tropicale creato dai termosifoni accesi, ecco che in quel momento interviene l’antipatica condensa sui vetri.
Purtroppo, il problema è ulteriormente aggravato da errati comportamenti domestici, specie quando è inverno: ogni volta che senti freddo, ti viene automatico pensare di aumentare la temperatura interna accendendo la caldaia oppure portando il termostato ad una temperatura di comfort che si aggira intorno ai 21,5°. Poi, non appena avverti un certo benessere, spegni la caldaia per risparmiare sui costi di gestione domestica. Ma è proprio questo fatto che produce i cosiddetti sbalzi termici e relativa condensa.
Come risolvere il problema delle muffe sui muri?
Ci sono due modi per risolvere il problema. Il primo lo risolve in parte Ed è quello che analizzeremo in seguito.
Il secondo lo risolve alla radice (VAI ALLA SECONDA PARTE DELL’ARTICOLO: LINK).
Cominciamo dal alcune semplici regole:
· FAR VENTILARE GLI AMBIENTI: e non importa se fuori fa troppo freddo. Bastano davvero pochi minuti per creare un ricambio d’aria e una temperatura più mite all’interno, senza sbalzi eccessivi con l’esterno. Abbiamo cucinato? Abbiamo fatto la doccia? Una buona abitudine per evitare la condensa sui vetri è aprire le finestre per qualche minuto subito dopo.
· UTILIZZARE IL DEUMIDIFICATORE può essere una buona soluzione soprattutto nei casi in cui la condensa sui vetri sia davvero eccessiva.
· UTILIZZARE LA CAPPA ASPIRANTE IN CUCINA: ogni volta che ci mettiamo a cucinare è un buon deterrente contro il vapore acqueo.
· ELIMINARE L’ACQUA IN ECCESSO dai vetri non risolve il problema, ma di sicuro contribuisce a velocizzare il processo di asciugatura che mettiamo in atto con la ventilazione. Basta asciugare l’acqua in eccesso sui vetri con un panno o con della semplice carta assorbente per agevolare il naturale assorbimento dell’acqua.
Se invece vuoi risolvere il problema alla radice, devi affrontare il PROBLEMA FINESTRE.
Le finestre sono tra le prime responsabili della comparsa delle muffe sui muri, soprattutto se sono state erroneamente installate, non tenendo ad esempio conto del deterioramento dei giunti o delle guarnizioni e a questioni più tecniche che afferiscono la presenza di ponti termici, soglie passanti, chiusure non perfettamente ermetiche. È molto importante scegliere le finestre adeguate e, subito dopo, assicurarsi della loro corretta posa in opera.
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Molti pensano di risolvere il problema, cercando di pulire con candeggina e qualche mano di pittura, ma è una illusione, perché, dopo qualche tempo, torna tutto come prima.
È una soluzione momentanea, in attesa di una scelta più ‘decisa’: scegliere nuove finestre.
Allora, come eliminare la muffa dai muri?
Rimedi
Per capire come risolvere il problema, facciamo un passo indietro e vediamo in cosa consiste la muffa.
I muri perimetrali esposti a nord, per loro natura, possono rappresentare l’habitat ideale per la proliferazione delle muffe. La presenza di un alto tasso di umidità favorisce lo sviluppo delle muffe a partire dalle spore presenti nell’aria.
Specie quando è inverno e fuori fa molto freddo, siamo portati a tenere gli ambienti chiusi. Il mancato arieggiamento degli ambienti favorisce ulteriormente il fenomeno in questione.
E, prima di capire come eliminare la muffa dai muri, devi tener presente che essa stessa potrebbe essere indice di problemi strutturali, condensa in casa, infiltrazioni … Anzi,
FAI ATTENZIONE: se le muffe non vengono eliminate, esse stesse potrebbero a lungo andare dare origine a danni strutturali.
Le muffe, infatti, possono essere viste su muri e soffitti ma la loro crescita non si ferma al primo strato superficiale: le colonie di muffa possono intaccare la robustezza della parete.
Più di ogni altra cosa, la presenza di infissi e finestre NON PERFORMANTI aggravano del 65% il problema.
Nel mercato, sono presenti alcuni prodotti che cercano di risolvere (almeno momentaneamente) il problema …
Ecco qualche esempio:
•Spray Antimuffa: la sua formula è a base di ipoclorito di sodio, ovvero CANDEGGINA e che l’etichetta specifica che il prodotto è NOCIVO e TOSSICO, quindi va usato con attenzione. Personalmente, IO NON LO USEREI MAI NELLE CAMERETTE DEI BAMBINI, per ovvi motivi!
L’unico effetto che produce questo spray è lo sbiancamento della parete.
Quello che dovresti sapere però è che quel prodotto da 10 euro non uccide la muffa sui muri e non previene la sua riformazione.
È solo un composto chimico aggressivo che serve per pulire la parete ma non ha validità come battericida contro la muffa.
Del resto con 10 euro cosa volevamo aspettarci? La cura definitiva per qualsiasi muffa?Tanto vale usare candeggina pura che costa meno di 1 euro, se proprio ci vogliamo intossicare.
•Pittura Antimuffa: in questo prodotto, c’è una piccola percentuale di principio attivo (chiamato biocida) che non è altro che una sostanza chimica (un veleno) dal potere igienizzante che “fa un po’ di pulito” quando imbianchi e sicuramente qualche germe lo ammazza.
Questo non significa che la muffa sui muri non tornerà più. Quando l’effetto di questa sostanza chimica svanirà, sarai al punto di partenza.
Se non risolvi alla radice la causa il problema, ti ritroverai con la stessa muffa il prossimo inverno.
I rimedi naturali
Passiamo ai rimedi naturali:
· Bicarbonato
· Acqua ossigenata
· Aceto
· Alcool
· Semi di pompelmo
Si tratta più che altro di tenere soluzioni che i nonni ci hanno tramandato perché, ai loro tempi, non avevano di meglio a disposizione.
Quindi, anche in questo caso, non si tratta di soluzioni efficaci a lungo termine.
CONCLUSIONI E ARTICOLO IN BREVE
Rimedi contro muffa e condensa in casa: rimedi per eliminare definitivamente la muffa dai muri interni della casa. Aceto, bicarbonato, pitture anti-muffa e tante soluzioni.
Molte attività che si svolgono in casa come per esempio il lavarsi, il cucinare, lo stirare, ecc., contribuiscono all’aumento del tasso di umidità. I sistemi di ventilazione tradizionali, come cappe, aeratori spesso non bastano impedirne l’aumento e il fenomeno si accentua maggiormente in inverno, quando si tende a tenere di più le finestre chiuse e a limitare i ricambi d’aria.
La conseguenza è che la condensa aumenta, le muffe proliferano, e si moltiplicano i problemi sia per le mura domestiche che per la salute degli occupanti.
Rimedi condensa in casa
L’umidità di condensa è facilmente riconoscibile per le sue manifestazioni, consistenti soprattutto nella creazione di macchie di muffa e funghi, nella successiva disgregazione e polverizzazione dell’intonaco, e infine nella marcescenza di travi, infissi e mobili in legno.
In termini tecnici sarebbe bene mantenere una temperatura costante interna intorno ai 20°C e un’umidità relativa del 45 % e alla base in fase di progettazione far posizionare i termosifoni in posizioni adeguate.
Ma se il vostro problema è anche essere spesso accompagnati da vetri appannati durante l’inverno, iniziate comunque provando ad evitare di asciugare la biancheria sempre all’interno della stessa stanza e sempre con un ricambio d’aria sufficiente, mediante apertura di finestre o l’uso di deumidificatori, arieggiare la stanza da bagno dopo la doccia o bagni caldi e limitare in una sola stanza l’uso di vegetazione.
A seconda dei casi, i principali rimedi contro l’umidità di condensa consistono nel:
arieggiare frequentemente la stanza aprendo regolarmente le finestre o installando un sistema di ventilazione forzata;
sostituire gli infissi obsoleti o inefficienti con altri più performanti;
eliminare tinteggiature, rivestimenti e coibentazioni termiche in materiali non traspirante;
mitigare gli effetti dei ponti termici e dell’esposizione sfavorevole con una coibentazione a cappotto ben progettata;
utilizzare soltanto pitture traspiranti come le tempere.
Muffa in casa: cause e rimedi
La muffa è una tipica manifestazione dell’umidità di condensa. La presenza di muffa all’interno dell’abitazione è la diretta conseguenza dell’umidità di condensa, o meglio la sua più tipica manifestazione, con vari gradi di problematicità: una lieve infestazione appare sotto forma di piccole macchie circolari più o meno estese; mentre, in casi più gravi la muffa tende a formare una patina uniforme di colore verde, grigio o nerastro.
Anche in questo caso, una volta rimosse le cause e messi in pratica i consigli sopra descritti, le zone coperte da muffa vanno accuratamente bonificate con applicazioni localizzate mediante appositi prodotti in commercio, facilmente reperibili nei negozi di ferramenta e articoli per il fai da te.
Rimedi fai da te contro la muffa
In presenza di infestazioni generalizzate risulta invece opportuno ritinteggiare l’intera stanza aggiungendo alle normali vernici traspiranti additivi appositamente studiati contro la muffa.
In caso di eccessiva umidità, tenere accesso un deumidificatore.
L’utilizzo di specifici prodotti disinfettanti, poi, hanno solo un effetto temporaneo che in breve tempo perderà la sua efficacia senza evitare la formazione di muffe in casa.
Verniciatura delle pareti
La lotta contro la muffa parte anche da un’adeguata prevenzione. Esistono in commercio numerose pitture per pareti contenenti particolari composti contro la proliferazione delle spore del fungo. In genere si tratta di siliconi e materiali plastici biodegradabili, per chi fosse preoccupato dall’uso di soluzioni chimiche potenzialmente dannose per l’ambiente. In alternativa, prima della verniciatura classica, si può pulire l’intera parete con la soluzione d’aceto presentata poc’anzi, per poi passare una tintura a muro trasparente che funga da isolante.
La soluzione, migliore e definitiva, consiste nell’assicurarsi di avere giusti infissi, correttamente posati, nella propria abitazione. Al contempo, tener conto dei suggerimenti forniti per evitare l’eccesso di umidità in casa.
Spero con questo articolo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi.
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