PRESENTAZIONE
Mi presento: mi chiamo Pasquale De Vita e lavoro nel settore dei serramenti dal 2005. Questa lunga esperienza mi definisce quale punto di riferimento nel settore dei serramenti.
La passione e la costante dedizione che impiego quotidianamente nel guidare tecnici e clienti nella scelta e nella progettazione del sistema di posa, così come nell’individuazione del prodotto più adatto alle loro esigenze, è il carburante che alimenta l’amore per il mio lavoro.
Premessa
Di cosa tratteremo in questo articolo? Una breve anteprima.
I serramenti sono quella parte dell'involucro edilizio che, una volta in casa, ci separa dal mondo esterno e ci accompagna silenziosamente durante la nostra vita quotidiana.
Tra i vari tipi di serramenti , gli infissi in legno hanno sempre avuto grande fascino per la loro bellezza e per il senso di calore che riescono a trasmettere, per il fascino indiscutibile e il senso di accoglienza che soltanto il legno sa dare. Dopo un periodo di relativo oblio, i serramenti in legno sono tornati prepotentemente di moda, riconquistando il primato perduto soprattutto grazie all'ingresso sul mercato di tutta una serie di prodotti specifici per la manutenzione del legno che possono essere usati con facilità dando ottimi risultati.
L’usura, i fenomeni atmosferici, i raggi UV tendono a rovinare gli infissi di qualsiasi materiale siano realizzati (in legno, in alluminio o in pvc oppure in legno e alluminio, in legno e pvc o in alluminio e pvc).
Se l’isolamento termico ed acustico risulta ancora valido, vale la pena di riverniciare gli infissi in legno per riportarli allo splendore originario.
Il legno è stato da sempre un materiale molto amato, soprattutto per arredare la casa, poiché dona calore ed eleganza ad ogni ambiente.
Per questo motivo il fascino ricercato degli infissi in legno è stato sempre il punto di partenza negli arredamenti di ogni ambiente elegante e lussuoso.
Ma il legno ha anche bisogno di una manutenzione periodica per mantenere intatta la sua bellezza, evitando così che esso perda colore e si rovini per le intemperie o per le variazioni climatiche stagionali.
Per questo, molto spesso, è indispensabile passare un tipo di vernice, sulla superficie degli infissi in legno, che formi una pellicola protettiva per evitare l’assorbimento dell’umidità e conservarli intatti per molto più tempo.
Vediamo insieme, attraverso i suggerimenti di questa guida, come riverniciare gli infissi in legno. Leggi fino alla fine !
COME VERNICIARE GLI INFISSI IN LEGNO
Quando riverniciare?
Bisogna verniciare gli infissi in legno quando essi appaiono può rovinati e se la loro superficie risulta essere screpolata, rovinata o scolorita; si tratta di un procedimento abbastanza facile da eseguire, ma che richiede non poco tempo d'esecuzione: per contro, diciamo subito che qualora si decida di optare per il fai da te senza quindi l'aiuto di un esperto, la spesa sarà molto contenuta.
Di cosa ho bisogno ?
In realtà basta veramente poco e, con la giusta attrezzatura, sistemare un infisso in legno e riportarlo agli antichi splendori è relativamente semplice. Soprattutto in tempi di crisi, l'operazione di ripristino in fai da te acquista un valore aggiunto, essendo una riparazione a limitato impatto economico.
Il dispendio maggiore è la risorsa tempo; risistemare tutti gli infissi di una abitazione non è cosa immediata! Il consiglio è quello di partire da qualcosa di semplice, che possa far prendere con calma la mano, qualora non si siano mai eseguiti lavori del genere, concentrandosi sugli scuri esterni o, dove presenti, i legni delle balaustre dei balconi, che spesso hanno essenza e finitura simile, soprattutto in zone di montagna.
Questi due oggetti, infatti, non hanno vetri che complicano la vita e sono, generalmente, abbastanza lisci. Inoltre, di norma sono quelli più danneggiati, trovandosi maggiormente esposti alle intemperie e alle variazioni climatiche.
Quali utensili occorrono?
spatola da stucco
sverniciatore
raschietto per vernice
pistola termica
pennelli
tubetto di pasta di legno
rulli per vernice e vassoio
levigatrice elettrica
per la tua protezione personale devi indossare occhiali di sicurezza
guanti da lavoro e una maschera antipolvere
Come effettuare la riverniciatura degli infissi e delle persiane in legno, utilizzando prodotti idonei, una buona levigatrice e i pennelli giusti.
Riverniciare gli infissi per restituirli a nuova vita!
Per decidere il tipo di intervento da effettuare e scegliere i prodotti più adeguati per verniciare finestre e infissi in legno, valutiamo sempre le condizioni iniziali degli infissi stessi e stabiliamo azioni specifiche.
1)Operazioni di riverniciatura: la preparazione del fondo
Il primo passo per riverniciare correttamente gli infissi di casa è quello di procurarsi un piano di lavoro comodo. Quando si decide di verniciare gli infissi in legno, o in generale quando si decide di effettuare un lavoro lungo, faticoso e che richiede attenzione, è importante stare comodi; quindi, come suggerito, prima di tutto procurarsi un piano di lavoro ampio e confortevole dove poggiare i vari pezzi da sistemare.
In questo senso, possono bastare due caprette o cavalletti, facilmente reperibili in tutti i centri di bricolage e che faranno da supporto in orizzontale ai vari pezzi che andrete a risistemare.
Per verniciare gli infissi in legno bisogna quindi, prima di tutto, trovare uno spazio dove poter effettuare l’operazione in tutta comodità (poiché si deve senz’altro smontare il serramento per poterlo verniciare). I cavalletti, facilmente reperibili in commercio, serviranno a poter poggiare l’infisso in legno per essere sicuri di poter lavorare bene.
Dopo aver assicurato la comodità, bisogna procedere con lo smontaggio degli infissi: se si è incerti e si ha paura di sbagliare, un buon consiglio è di segnare con foglietti la giusta posizione o, ancor meglio, scattare un paio di foto che possano aiutare nel riposizionamento.
2) Verniciare gli infissi in legno: la preparazione del legno
Detto ciò, si passa alla fare operativa: scartavetrare l'elemento in modo accurato, evitando eventuali rigature del legno, affinché la base per la tinteggiatura risulti in buono stato e omogenea; si tratta di un'operazione lunga e faticosa, ma estremamente importante ai fini del risultato, anzi possiamo dire essenziale quanto l'applicazione della pittura. L'operazione sopra decritta deve essere effettuata con la carta vetrata, che svolge anche una funzione levigante, ottima per far sì che il legno assorba le componenti oleose e nutrienti della vernice.
L'operazione, se fatta a mano, è lunga, faticosa e spesso non garantisce risultati notevoli. Se la superficie da trattare è ampia, si può pensare di usare la levigatrice elettrica, che facilita il lavoro, mentre nelle zone più difficili come gli intarsi, si deve procedere inevitabilmente con la carta vetro.
Una terza opzione potrebbe essere quella degli sverniciatori chimici, soluzioni abbastanza pericolose e tossiche, per cui ci sarà bisogno di indossare guanti in pelle, mascherina, occhiali protettivi e vestiti impermeabili.
Ancora, esiste anche la sverniciatura a caldo, molto meno pericolosa rispetto a un tempo (prima si usavano il vecchio cannello a fiamma o la torcia a gas) perché effettuata con pistole ad aria calda molto sicure, che eliminano la vernice senza danneggiare o bruciare la superficie in legno. Sarà utile ricordarsi di otturare le fessure e i buchi presenti con l'ausilio di prodotti sigillanti in polvere, da diluire in acqua.
La preparazione dell’infisso, che deve essere scartavetrato per rimuovere la vecchia vernice, è l’operazione più lunga e accurata, poiché bisogna passare a mano, con cura e attenzione, della carta vetrata, prima a grana media e poi a grana fine, per non rigare o rovinare irrimediabilmente l’infisso in legno.
La preparazione delle superfici di fondo è importante almeno quanto l'applicazione della pittura poiché le tinte vecchie potranno essere ritinteggiate a patto che dette superfici siano in buono stato. Naturalmente dovremo comunque levigare la superficie con della carta vetro, in modo che il nuovo strato di pittura faccia presa sul legno.
N.B. Sarà utile ricordarsi di otturare le fessure e i buchi presenti con l'ausilio di prodotti sigillanti in polvere, da diluire in acqua.
3) Dopo quest’operazione si passa sulla superficie del serramento un panno per spolverarlo e togliere tutti i residui.
Una volta effettuata questa operazione bisognerà controllare anche che non ci siano crepe o fessure sull’infisso. Nel caso ve ne siano, bisognerà eliminarle e riempire poi con uno stucco pronto. Una volta asciugato lo stucco, si passerà della carta vetrata a grana sottile e poi si spolvererà tutto l’infisso con un panno morbido, per eliminare completamente i residui di polvere.
4) Effettuata questa operazione si passerà su tutto il serramento un impregnante.
L’impregnante è un prodotto molto importante che serve a proteggere il legno dall’attacco degli agenti atmosferici e serve anche come base per applicare la vernice.
Questo prodotto deve essere passato sull’infisso in legno con un pennello, in modo uniforme.
Dopo aver steso la prima mano di impregnate, bisognerà lasciarlo asciugare per un giorno interno, poi si dovrà ripetere la stessa operazione una seconda volta, passando di nuovo prima la carta vetrata sottile e poi spolverando di nuovo l’infisso e passando una seconda mano di impregnante.
5) Riverniciare gli infissi in legno: il colore.
Verniciatura dell'infisso in legno di una finestra
A questo punto l’infisso sarà pronto per la verniciatura che verrà eseguita in modo uniforme e con grande precisione usando un pennello.
Se la superficie verniciata di un infisso esistente di una finestra è segnata dalle intemperie, per prima cosa devi levigarla e rimuovere tutta la polvere prima di applicare un nuovo strato di vernice. Riempi eventuali piccole irregolarità, se necessario. Tuttavia, se la vernice esistente è gravemente danneggiata, o se vuoi utilizzare un tipo diverso di vernice, dovrai rimuoverla interamente dalla superficie. Puoi farlo bruciando la vernice con una pistola termica, utilizzando uno sverniciatore o mediante levigatura.
Prima di iniziare a verniciare, è utile controllare attentamente le giunture tra l'infisso della finestra e la parete. Con il passare del tempo, i buchi e le spaccature diventano ottimi punti di raccolta di sporco e umidità. Quindi puliscili accuratamente con un'aspirapolvere o una spazzola e riempili con lo stesso tipo di pasta utilizzata in precedenza.
Dopo aver rimosso la vecchia pittura come spiegato in precedenza, si può passare alla stesura del colore. Prima di iniziare a verniciare gli infissi in legno, occorre miscelare energicamente la pittura, versandola in un altro recipiente rispetto all'originale e unendola con altri colori affinché la tinta si schiarisca.
Per una migliore copertura e adesione della vernice di finitura, applica prima uno strato di vernice di base di qualità. Una volta asciutto, può succedere che le fibre del legno si sollevino, quindi levigale con carta vetrata fine (misura della grana 220 o 280). Leviga sempre nella direzione delle venature del legno. Riempi tutti i buchi e le irregolarità con la pasta e leviga fino a ottenere un risultato liscio, poi pulisci e rimuovi accuratamente la polvere.
Lavora dall'interno verso l'esterno dell'infisso della finestra. Apri la finestra e vernicia prima l'interno. Inizia con le parti orizzontali dell'infisso e lavora dal basso verso l'alto. In seguito vernicia le parti verticali. Socchiudi la finestra e vernicia i bordi dell'infisso. Poi vernicia l'intero infisso, lavorando dall'alto verso il basso.
Liscia la vernice per uno spessore uniforme e, durante la verniciatura, lavora sempre dal basso verso l'alto, con grosse sovrapposizioni tra le pennellate. Una volta terminato il lavoro, liscia attentamente le sovrapposizioni tra le pennellate, per assicurarti che lo spessore della vernice sia uniforme e impedire che goccioli.
Gli infissi in legno delle finestre dureranno molto più a lungo se il legno è ben protetto dall'umidità e dalla luce del sole. Vernice e smalto non proteggono solo dall'umidità e dalla muffa, ma anche da insetti, larve e tarli.
Bisognerà lasciare asciugare la prima mano per una giornata intera, poi si passerà della carta vetrata sottile e infine un panno morbido per togliere i residui, infine si passerà una seconda mano di vernice che si farà asciugare ancora per un altro giorno.
In questo modo l’infisso in legno recupererà la sua bellezza originale e sarà pronto per durare nel tempo e resistere alle intemperie per vari anni.
Gli infissi in legno delle finestre dureranno molto più a lungo se il legno è ben protetto dall'umidità e dalla luce del sole. Vernice e smalto non proteggono solo dall'umidità e dalla muffa, ma anche da insetti, larve e tarli.
ATTENZIONE: Durante la riverniciatura, bisogna prestare attenzione a non fare colature. Prima dell'uso, la pittura deve essere energicamente miscelata.
Non usiamo il secchiello originale, ma versiamo la pittura sempre in un altro recipiente, miscelandola con altri colori per schiarirne la tinta.
Le pitture miscelate devono essere compatibili: stessa natura, stesso solvente.
La miscelazione deve essere compiuta una sola volta per evitare variazioni di sfumatura; perché ciò non accada, occorre procurarsi innanzitutto un buon pennello e un prodotto della giusta densità.
In questa fase non cercare di stendere troppo prodotto in una sola volta, ma prendendone poco, intingendo frequentemente il pennello e lasciando scivolare l'eccesso di prodotto sul bordo interno. Utilizzando poi un piano orizzontale di appoggio le sbavature e le colature saranno già in partenza abbondantemente limitate.
Normalmente, per fare un buon lavoro servono tre pennelli: uno piccolo per i ritocchi, uno medio per raggiungere le zone più difficili e uno grande per le superfici piane ed estese.
Consiglio!
Sulla parte esterna della finestra vernicia 1-2 mm sopra alle strisce di fissaggio del vetro o il mastice. Ciò impedisce l'ingresso dell'umidità tra l'infisso della finestra e le strisce di fissaggio del vetro o il mastice.
Se abbiamo una certa esperienza, e soprattutto una mano sicura, potremo dipingere i nostri infissi senza alcuna difficoltà e sopratutto a regola d'arte, in modo da tenerli sempre lisci e puliti.
Infatti, i lavori di verniciatura sono alla portata di tutti gli amanti del fai da te, ma bisogna conoscere e rispettare regole precise senza le quali il risultato sarebbe davvero deludente.
Innanzitutto cerchiamo di sgombrare la stanza da oggetti di arredamento o tendaggi vari. I mobili più grossi possono essere coperti con delle vecchie lenzuola per proteggerli dagli schizzi. Anche i pavimenti e i marmi delle finestre e dei balconi andranno protetti con teloni, fogli di giornale o cartone per imballaggi.
In dettaglio:
Tipi di vernice
Esistono diversi tipi di vernice per infissi in legno:
• Vernice a base di acqua (acrilica)
• Vernici diluite con un sostituto della trementina (alchidiche)
• Vernice ad alto solido, che offre una migliore copertura
• Vernice di poliuretano (PU): vernice a 2 componenti utilizzata con vernice acrilica o alchidica. Questo tipo di vernice è più duro e più duraturo.
• Smalto: un rivestimento trasparente che sigilla il legno e lo protegge dall'umidità e dai raggi UV. Lo smalto offre una finitura liscia, semplice da pulire.
Fai attenzione al fatto che le tinture che vogliamo miscelare devono essere necessariamente della stessa natura, ossia compatibili nelle componenti, compresi i solventi e la miscelazione deve essere compiuta una sola volta al fine di evitare variazioni di sfumatura.
Affinché ciò non accada, occorre procurarsi innanzitutto un buon pennello e un prodotto della giusta densità, ma anche non cercare di stendere troppo prodotto in una sola volta, ma prendendone poco, intingendo frequentemente il pennello e lasciando scivolare l'eccesso di prodotto sul bordo interno; come già affermato, è meglio verniciare gli infissi in legno su di un ampio ripiano orizzontale, anche perché in questo modo sbavature e colature saranno limitate.
Per quanto riguarda i pennelli, come abbiamo detto, generalmente se ne utilizzano tre: uno piccolo per i ritocchi, uno medio per raggiungere le zone più difficili e uno grande per le superfici piane ed estese. Qualora non si ha tanto tempo a disposizione, si può anche pensare di fare un infisso a settimana, per poi passare al successivo, lasciando il tempo idoneo di asciugatura, per avere un effetto duraturo nel tempo ed esteticamente bello. Dopo aver acquisito manualità ed esperienza in questo tipo di lavori che richiedono l'utilizzo di colori, potremo dipingere i nostri infissi senza alcuna difficoltà e sopratutto a regola d'arte, in modo da tenerli sempre lisci e puliti.
Tipi di applicazione della vernice
Per l'applicazione del colore, il pennello permette di ottenere una finitura liscia, mentre il rullo lascia sempre una lieve bucciatura. Per zone piccole e difficili, usiamo pennelli a punta fine.
Il metodo migliore per superfici ampie, è quello a quadrati successivi.
Appena tinteggiato un quadrato, ripassiamo con un pennello asciutto sulla stessa superficie, in modo da evitare colature prima che la pittura asciughi.
I listelli delle finestre, per esempio, devono essere tinteggiati non prima dell'applicazione, ai bordi del vetro della finestra, di strisce di nastro adesivo. Proteggiamo allo stesso modo anche i bordi degli squarci del muro, ai lati del telaio dell'infisso.
È sempre meglio applicare il nastro adesivo di carta al vetro della finestra. Richiede un po' di tempo ma ti permette di verniciare molto più rapidamente e otterrai una linea di finitura pulita e dritta. Nota: rimuovi il nastro adesivo di carta subito dopo aver terminato la verniciatura, altrimenti potresti strappare parte della vernice insieme al nastro.
Anche in questo caso si procede a quadrati successivi, iniziando dall'anta mobile, passando ai listelli dell'intelaiatura fissa e terminando infine con il telaio. Non chiudere le ante prima delle 48 ore in modo da far asciugare la vernice.
Altri sistemi di tinteggiatura degli infissi
Se scegliamo invece una bomboletta a spray, facciamo attenzione a proteggere i muri e il pavimento.
Agitiamo energicamente la bomboletta e spostiamola in continuazione, per evitare accumuli di pittura in determinati punti.
Adoperiamo lo stesso sistema anche con una pistola a spruzzi.
Per chi è esperto in fai da te si può optare anche per la tinteggiatura a tamponi, applicata usando uno speciale cuscinetto di gommapiuma provvisto di serbatoio di carica, in modo da permettere di adoperare l'esatta quantità di vernice necessaria.
Terminato il lavoro di verniciatura, staccare il nastro e i fogli di giornale e se il vetro, nonostante la copertura messa, risulti macchiato, pulire con un panno, bagnato di acqua ragia.
Per finire, la finestra e la porta possono essere rimontate sul loro telaio.
PER CONCLUDERE: L’ARTICOLO IN BREVE
I serramenti esterni sono a ben vedere fra gli arredi in legno in assoluto più esposti alle aggressioni degli agenti atmosferici. Dal freddo alla pioggia, dal gelo invernale fino al caldo intenso dell’estate, le superfici e la fibra del legno vengono stressati dall’azione pressoché costante di elementi nocivi.
È dunque indispensabile occuparsene in modo adeguato, con azioni mirate volte al ripristino del serramento danneggiato, un’adeguata e regolare manutenzione per evitare il deterioramento del legno e periodici interventi di pulizia.
La qualità dei prodotti impiegati è ovviamente fondamentale ad assicurare una protezione lunga ed efficace.
Per cercare di contrastare il deterioramento dei serramenti in legno, specie nella parte esterna della casa, bisogna quindi procedere con i giusti trattamenti.
A tal riguardo, vi sono alcuni accorgimenti da seguire al momento di tinteggiare o ri-tinteggiare una finestra o una porta in legno, affinché essa mantenga inalterata la propria bellezza nel tempo:
•smontare: anzitutto, per lavorare bene e comodamente, occorre staccare la finestra o la porta dalla propria sede nel telaio e posizionarla in orizzontale su un piano di lavoro;
•sverniciatura: prima di riverniciare un serramento è necessario intervenire con un’operazione di sverniciatura, utilizzando un’apposita spatola o uno sverniciatore chimico. Nel primo caso, occorre stare attenti e non andare troppo in profondità, per evitare di rovinare il legno;
•vetro: prima di iniziare a verniciare, occorre quindi proteggere il vetro dai colpi di pennello, munendosi di un nastro adesivo e di alcuni fogli di giornale, posizionandoli direttamente sul vetro, senza lasciare fessure e fermandolo con lo scotch;
•proteggere: prima di dedicarci alla verniciatura, è inoltre il caso di passare il serramento con una speciale soluzione protettiva, soprattutto sul lato che andrà posizionato all’esterno dell’abitazione;
•scegliere: è il momento di verniciare ma prima bisogna decidere se applicare una vernice impregnante o una coprente; la prima penetra in profondità, mentre la seconda dà un effetto lucido;
•colore: oltre alla scelta del tipo di vernice, è basilare scegliere il colore degli infissi; qualora il vecchio colore non sia più gradito è possibile optare per un nuova e diversa tintura;
•verniciare: è il momento di iniziare a verniciare, ricordandosi che la pittura, andrà effettuata in un unico senso, facendo attenzione a non far colare la vernice. Dopo una prima mano, lasciar asciugare e ripetere, se necessario, l’operazione e far nuovamente asciugare; quindi girare il serramento e verniciare sull’altro lato, lasciar asciugare e nel caso dare una seconda passata, che dovrà anch’essa asciugare;
•eliminare: terminato il lavoro di verniciatura, staccare il nastro e i fogli di giornale;
•pulire: se il vetro, nonostante la copertura messa, risulti macchiato, passare la macchia con un panno, bagnato di acqua ragia;
•rimontare: la finestra e la porta possono essere rimontate sul loro telaio.
Spero con questo articolo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi.
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