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COME PULIRE LE FINESTRE? UNA GUIDA PER PULIRE GLI INFISSI IN PVC, LEGNO E ALLUMINIO.


PRESENTAZIONE


Mi presento: mi chiamo Pasquale De Vita e lavoro nel settore dei serramenti dal 2005. Questa lunga esperienza mi definisce quale punto di riferimento nel settore dei serramenti.

La passione e la costante dedizione che impiego quotidianamente nel guidare tecnici e clienti nella scelta e nella progettazione del sistema di posa, così come nell’individuazione del prodotto più adatto alle loro esigenze, è il carburante che alimenta l’amore per il mio lavoro.



Premessa

Di cosa tratteremo in questo articolo? Una breve anteprima.


Le finestre sono una parte importante di un casa e vanno curate con dedizione. Occorre tuttavia conoscere i diversi metodi di pulizia, che dipendono dai materiali che compongono la loro struttura.

Oggi, gli infissi domestici possono essere realizzati con diverse tipologie di materiali: dal legno, che rappresenta indubbiamente la scelta più tradizionale; fino al PVC, che di certo l’opzione più innovativa, performante ed economica; passando per l’alluminio, resistente, duttile e leggero, che fino a qualche anno fa rappresentava l’unica alternativa possibile al legno.

Negli ultimi tempi, poi, si sono andati diffondendo i cosiddetti telai misti, ovvero caratterizzati da due materiali differenti, uno per l’interno, in genere si tratta del legno che è più caldo, elegante e bello da vedere e uno per l’esterno che può essere il PVC o l’alluminio.


Come intervenire se si possiedono finestre in alluminio? Quali sono i prodotti che meglio si adattano al legno? E come si puliscono le finestre in PVC?


Se i serramenti non vengono puliti regolarmente, questi finiranno per risultare opachi, impolverati e tenderanno ad ingiallirsi.

Perché si mantengano belli, splendenti, ma anche perfettamente funzionanti come il primo giorno, hanno bisogno di attenzioni e cure particolari, peraltro non così impegnative e complesse come si potrebbe pensare. Scopriamo assieme alcuni semplici trucchi ed i rimedi del caso più adatti.


Con questa guida non avrai più dubbi su come avere delle finestre sempre in ottimo stato.

Leggi fino in fondo questa guida! Ti spiegherò come pulire al meglio le tue finestre tenendo conto del materiale di cui sono fatte: pvc, legno oppure alluminio.




I serramenti in PVC, convenienti per durata, capacità isolante termico acustica e resistenza massima agli agenti atmosferici, sono anche facili e veloci da pulire. La manutenzione dei tuoi serramenti in PVC deve tener conto di poche semplici attenzioni.
Come pulire invece il legno senza alterarne brillantezza e consistenza? A differenza di altri materiali, infatti, per quanto resistente in sé, il legno ha una superficie piuttosto delicata, che richiede cure particolari.
L'alluminio è un materiale molto leggero e duttile, non si ossida facilmente ed è un buon conduttore termico, per questo viene spesso utilizzato per la realizzazione di infissi sia di singole case che di grandi edifici. Gli infissi si sporcano facilmente a causa degli agenti esterni e della polvere, che si forma anche all'interno: se non puliti regolarmente appaiono quindi opachi, impolverati e, con il passare del tempo, tendono ad ingiallirsi. Hanno quindi bisogno di particolari attenzioni se vogliamo mantenerli splendenti ma, come pulire gli infissi in alluminio? Basterà utilizzare dei semplici rimedi fai da te per averli lucidi come nuovi.



1) SERRAMENTI IN PVC


Una volta acquistati e installati, gli infissi in PVC diventano subito parte integrante del tuo arredamento. Li apri, li chiudi, e loro se ne stanno lì a offrirti il massimo dell’isolamento termico e dell’estetica. E tu? Quello che tu puoi fare per i tuoi infissi in PVC è pulirli come si deve.

Ecco perciò dei consigli pratici su come effettuare una pulizia efficace delle tue finestre in PVC, un materiale particolarmente apprezzato in quanto non richiede una manutenzione impegnativa.

Seppure in possesso di queste indubbie qualità, anche questa tipologia di finestre avrà bisogno di cure regolari, poiché gli agenti atmosferici, lo smog e la polvere possono gradualmente intaccarne la durabilità.

Attenzione a polvere, smog e rifiuti derivati dall’ambiente. La parte esterna dei serramenti in PVC è quella che più rischia deterioramento di vernici e corrosione. La vicinanza a fonti di inquinamento richiede interventi di maggiore o minore pulizia che prevedono l’utilizzo di prodotti adeguati e “attrezzatura” efficace. Due volte l’anno sono sufficienti, di solito in primavera e autunno, per eliminare residui di pioggia, polvere e incrostazioni.

Di seguito ti indicheremo i metodi migliori per detergere i tuoi infissi in modo semplice, veloce e sicuro !

Dopo l'installazione degli infissi in PVC, bisogna anche prendersene cura dal momento che sono parte integrante della casa. Il PVC non ha bisogno di molta manutenzione, ed è anche per questo che sarà molto semplice pulirlo.

Innanzitutto bisogna eliminare la polvere in eccesso; vi consigliamo di utilizzare semplicemente un panno in cotone pulito ed ovviamente morbido, ad esempio una maglietta che non usi più. Dopo che la polvere è stata eliminata, passiamo alla vera e propria pulizia dell'infisso.


Fase della detersione vera e propria


Per garantirti una perfetta pulizia delle finestre in PVC, accertati di scegliere i prodotti più adatti. Evita prodotti aggressivi e abrasivi come trielina. Ricorda, infatti, che tanto il PVC è resistente quanto è anche sensibile a certe sostanze.

Per risparmiare puoi realizzare tu stesso, a casa, una perfetta miscela pulente: unisci 1 parte di aceto a 4 di acqua tiepida. Oppure puoi utilizzare acqua tiepida e una goccia di detergente per i piatti. In alternativa va benissimo anche uno sgrassatore leggero. Versa il liquido all’interno di uno spruzzino (va benissimo quello di un vecchio detergente). Spruzza il composto sul telaio, lascia agire per qualche minuto e pulisci con una pezza di cotone pulita e leggermente inumidita.

Infine le guarnizioni. Per pulire le parti meccaniche in movimento, puoi scegliere uno spray alla vaselina, che lubrifica e protegge dall’ossidazione.

CONSIGLI PRATICI


Ti consigliamo vivamente di eliminare i prodotti aggressivi, dal momento che il PVC è resistente ma anche lui ha dei punti deboli.

Consigliamo invece un rimedio che puoi fare comodamente a casa composto da una parte di aceto e quattro parti di acqua tiepida.

Se invece preferisci utilizzare prodotti già preparati, puoi adoperare il detergente per piatti (una piccolissima goccia) con dell'acqua tiepida, o se non ne hai a disposizione va benissimo anche uno sgrassatore non aggressivo ovviamente.


Quando hai trovato il prodotto giusto per te, spruzzalo sul telaio e lascia agire per qualche minuto, poi passa il panno in cotone (pulito chiaramente) inumidito.

Se invece parliamo di pulire le guarnizione e le parti mobili della finestra, ti suggeriamo di utilizzare della vaselina (spray) o dell'olio di silicone che agiscono da lubrificante e ostacolano l'ossidazione. Consigliamo di farlo ogni 2-3 mesi (estate e inverno principalmente).


Nel caso in cui ti stia chiedendo come proteggerlo dai graffietti o mascherarli nel caso ci fossero, ti suggeriamo di adoperare un kit fatto apposta per queste situazioni (utilizzabile ovviamente se i graffietti sono lievi, sia chiaro). Cosa molto importante, NON verniciare il PVC se non con apposite vernici e primer.


Stessi consigli li rivolgiamo a chi si domanda come pulire i serramenti in PVC bianco; panno umido (acqua tiepida) e una minima goccia di detersivo per piatti o sgrassatore non aggressivo. Il tutto sempre dopo aver rimosso la polvere.


N. B. In commercio esistono numerosi prodotti appositamente ideati per la pulizia delle finestre in PVC quali creme, spray e detergenti, che tuttavia contengono sostanze chimiche che a non tutti possono piacere.
Ovviamente non si vuole criticare a priori questi prodotti, che potranno essere efficaci e rapidi, ma se intendi pulire le finestre con rimedi naturali, puoi utilizzare il seguente metodo:
1. Se hai in casa un buon aspirapolvere dotato di una terminazione con spazzole soffici, potrai utilizzarlo per allontanare la polvere dalla struttura, dopo avere arieggiato la stanza.


2. Un secchio di acqua insaponata e un panno morbido sono gli strumenti di cui avrai bisogno per continuare l’opera di pulizia, che potrà essere portata a termine passando un panno leggero e mai ruvido per asciugare i montanti.


I prodotti assolutamente da evitare sono invece candeggina, alcol e getto d’acqua a pressione.
Altamente sconsigliata è anche la lana di vetro per raschiare lo sporco: meglio munirsi di pazienza e rispettare il materiale, che rischia di rovinarsi in maniera irreparabile se a contatto con spazzole ruvide.

Come pulire INFISSI IN PVC effetto legno ?


Per quanto riguarda invece gli infissi in PVC ad effetto legno, possiamo solo consigliarti di passare un panno umido (bagnato con acqua calda o tiepida), dopo che la polvere è stata tolta ovviamente.

Se lo sporco è ostinato, ti suggeriamo di utilizzare una minima di quantità di sapone neutro sul panno.


RICAPITOLANDO:


Cosa usare per pulire le finestre in pvc


Gli oggetti che si possono utilizzare per pulire i serramenti in PVC non sono molti;

· panno morbido, se possibile in cotone, e umido (bagnato in acqua tiepida)

· per le guarnizioni utilizzare un panno in cotone o se si preferisce un batuffolo di ovatta, olio di silicone o vaselina spray

· sgrassatore NON aggressivo

· detersivo per piatti (MINIMA quantità)


Si consiglia invece di NON usare:


· prodotti aggressivi

· raschietti o spugne abrasive (potrebbere rigare il PVC ed il colore)

· ammoniaca

· pagliette metalliche

· punteruoli

· diluenti nitro

· benzina


Come pulire gli infissi bianchi


Anche il colore gioca un ruolo nella scelta di come pulire i diversi tipi di infissi, dal momento che si tratta di quelli maggiormente soggetti a ingiallimento: il consiglio è di utilizzare una miscela di 1/2 bicchiere di candeggina e 1/4 di bicchiere di bicarbonato diluiti in 4 bicchieri d’acqua tiepida.


Se ci sono dei graffi?

Se gli infissi in PVC col passare degli anni perdono lucentezza, non preoccuparti e, soprattutto, non verniciarli! In commercio esistono dei kit appositi che ti permetteranno di farli tornare al loro originario splendore.

Anche per i piccoli graffi, che nonostante le tue accortezze nella pulizia possono comparire sulla superficie delle finestre in PVC, puoi affidarti a kit di soccorso. Purché i graffi siano lievi, ovvio. Un buon prodotto, consigliato dai produttori di infissi in PVC, è il Polish. Il Polish è in grado di mascherare i graffietti e far tornare il telaio come nuovo.

Per la pulizia dei tuoi serramenti in PVC basteranno acqua tiepida, detergente neutro e spugna o panni in microfibra, sensibili a ogni superficie. Per porte e infissi in PVC si possono utilizzare anche macchine a vapore, senza troppo alzare la temperatura. I serramenti in PVC sono inoltre dotati di fori nel telaio, per lo scarico dell’acqua, spesso interessati dal deposito di detriti. Anche in questo caso basterà un minimo intervento di aspirazione e lavaggio per risolvere il possibile problema.



Lubrificare guarnizioni e chiusure dei serramenti in PVC


L’esposizione al Sole causa indurimento di guarnizioni e dei meccanismi di apertura/chiusura. Per tutte le parti meccaniche dei serramenti in PVC basta utilizzare la vaselina, che esclude ogni rischio di ossidazione. Anche il grasso al litio è un materiale utile per ammorbidire le guarnizioni. È bene lubrificare meccanismi e guarnizioni dei serramenti in PVC ogni 2-3 mesi, soprattutto nella stagione estiva e in quella invernale.



Controllare lo stato della vernice dei serramenti in PVC


La vernice, oltre a decorare il serramento in PVC, lo protegge dalle intemperie, dagli agenti atmosferici e dallo smog. Un piccolo interveto di ritocco della vernice, compatibile al serramento in PVC e una volta l’anno, basterà per donare nuova brillantezza e garantendone protezione. Oli e spray tonificanti vanno applicati solo su superfici pulite con acqua calda, detergente neutro e ben asciugate, per evitare aloni e inefficacia dell’azione di ri-verniciatura. Se durante i mesi estivi e invernali, più soggetti a climi rigidi, si notano imperfezioni e sgualciture, l’intervento di un pennellino risolverà il problema.

Anche in fase di pulizia i serramenti in PVC richiedono poca fatica per massima resa. La resistenza a tutte le condizioni climatiche, alla dilatazione termica e lo scarso assorbimento di umidità ne fanno la miglior soluzione estetica ed economica, ai fini di massimo benessere e comfort abitativo.



2) SERRAMENTI IN LEGNO

Si sa, nessun materiale supera la bellezza del legno. Che sia grezzo, smaltato o lucido, il suo fascino intramontabile lo rende uno tra gli elementi più utilizzati per la realizzazione di mobili, accessori per la casa, oggetti di design e, ovviamente, per i serramenti. Un infisso in legno naturale conferisce una sensazione di calore e un’atmosfera intima alla tua casa che altri materiali, benché ricchi di qualità, difficilmente riescono a trasmettere.

Oltre a ciò, il legno è un materiale naturalmente isolato. Di conseguenza, si possono realizzare serramenti molto efficienti da un punto di vista energetico, belli e bio edibili. Sono piacevoli al tatto e si sposano facilmente con qualunque stile di arredamento. Il legno, tuttavia, richiede una certa manutenzione e cura poiché tende a subire particolarmente gli effetti dell’usura.

Certo, le moderne tecnologie oggi implementate per la realizzazione dei serramenti li rendono molto più durevoli e resistenti. Gran parte dei serramenti in legno, ad esempio, prevede un telaio in alluminio, oppure è realizzato con la tecnologia lamellare. E’ utile, però, sapere come effettuare una corretta pulizia degli infissi in legno, proprio perché il materiale richiede una particolare cura.


Ecco, allora, una guida semplice su come pulire i nostri serramenti in legno e preservare la loro bellezza nel tempo.


Ogni settimana per pulire gli infissi in legno strofinateli (ma senza troppa forza) con un panno di cotone imbevuto con del detergente delicato diluito in acqua calda (ad esempio il sapone di marsiglia), oppure con prodotti specifici reperiti in commercio, ma mai con alcool o ammoniaca, che rovinano la vernice esterna.

Ogni tre/sei mesi, invece, dedicatevi alla pulizia dei punti più nascosti dei bordi superiori, inferiori e laterali contro il muro, rimuovendo la polvere con l’ausilio di una scopa ed eventualmente ritoccando la vernice scheggiata con un pennello con setole acriliche.


Questo materiale richiede un’attenzione speciale ben diversa da quella da dedicare al PVC o all’alluminio. Tale cura va effettuata sin dall’inizio e con costanza, includendo operazioni come l’applicazione di vernice, l’aggiunta di sostanze speciali, le colorazioni e i trattamenti specifici. Il legno è infatti particolarmente vulnerabile all’azione della pioggia, del vento e del caldo, per cui, privilegiando l’acquisto di finestre realizzate con questo materiale, dovrai anche assumerti la responsabilità di un lavoro di manutenzione ricorrente.


Ecco qui di seguito dei suggerimenti sui metodi più efficaci per la cura delle tue finestre in legno, con dei consigli utili per evitare il loro danneggiamento e per aumentare la loro durata nel tempo.


Considera che per effettuare queste operazioni non dovrai spendere molto, visto che le tecniche più incisive sono spesso quelle più semplici.

Se la tua finestra in legno è provvista di uno strato di vernice, e se questo è ancora in buone condizioni, potrai avvalerti di una paglietta per allontanare lo sporco dalla struttura, applicando a seconda dei casi una soluzione liquida che ti consentirà meglio di pulire lo sporco.

Se la patina di vernice è invece più fragile, puoi utilizzare un pennello per disfarti di grumi e polvere prima della pulizia.


Puoi quindi concludere l’operazione con un panno, inumidendolo con dello spray specifico.

In ogni caso, non è consigliabile utilizzare la candeggina sul legno della finestra, in quanto questo prodotto, oltre ad inaridirlo, può danneggiarne il colore.

L’applicazione di cera e oli sarà utile per donare nuovo splendore alla struttura lignea della finestra, così come dovrai mettere in conto una riverniciatura periodica.


E in caso di muffa?


Che fare invece quando la struttura della finestra in legno è attaccata dalla muffa? In questo caso, come ricordato, l’uso di prodotti aggressivi può rivelarsi controproducente.

Se invece utilizzerai una soluzione di tipo “tradizionale“, composta da quattro parti di acqua e una di aceto, avrai più possibilità di disfarti del problema in maniera rapida ed indolore.

Dovrai applicare questo liquido sulle zone interessate e lasciarlo agire per qualche minuto, per poi rimuoverlo con l’aiuto di un panno.

Potrai chiederti inoltre come dovresti agire se lo sporco è così profondo da resistere ai rimedi fin qui elencati.

In questo caso, potresti preparare una soluzione fai-da-te composta da acqua e bicarbonato, oppure potresti usare un detergente biologico diluito con acqua calda. Entrambe queste strategie sono efficaci per combattere macchie ostinate, come quelle causate da escrementi di piccioni o insetti morti.

Infine, una raccomandazione utile: nei casi più difficili, potrai essere tentata dall’utilizzare un getto d’acqua a pressione per pulire la struttura in legno delle tue finestre.

Per quanto possa essere accattivante, questa idea è sempre da evitare: non solo rischieresti di rompere il vetro, ma provocheresti anche dei danni alle saldature e alla vernice.


IN PARTICOLARE:


1. Come pulire i serramenti in legno smaltato

Gli infissi in legno smaltato tendono ad assumere un colore giallino col passare del tempo, a causa dei fumi, dei vapori e della polvere. Per evitare ciò, è bene pulirli spesso con un panno morbido, possibilmente in microfibra, umido. Potete usare uno sgrassatore delicato per la pulizia, o anche dell’aceto semplicemente. Quando è richiesta una pulizia più profonda, si può ricorrere ad un detergente neutro diluito in acqua e un panno ben strizzato.


2. Come pulire i serramenti in legno lucido

Se i vostri infissi sono in legno lucido, è buona abitudine spolverarli spesso con un panno morbido (meglio se catturapolvere). In caso siano macchiati o, comunque, particolarmente sporchi, potete ricorrere ad un panno imbevuto con prodotti specifici per il legno. Ricordate di asciugare subito la superficie e di passare una cera del colore che meglio si adatta al colore dei vostri infissi.


3. Come pulire i serramenti in legno bianco

Esistono diversi metodi per pulire accuratamente gli infissi in legno bianco. Potete utilizzare mezza patata cruda da strofinare sulle superfici interessate. La patata è un ortaggio dalle mille qualità e, tra queste, vi è il potere smacchiante. Viene usata per la pulizia dell’argenteria, delle scarpe e persino degli attrezzi arrugginiti.

In alternativa, si può ricorrere ad acqua di crusca tiepida oppure ad un composto di acqua e bicarbonato (1 cucchiaino per litro), sempre da passare con un panno morbido.


4. Come pulire i serramenti esterni non verniciati

I serramenti esterni che non sono verniciati devono essere trattati almeno un paio di volte l’anno con della cera per legno oppure con un composto di 1/3 di acqua e 2/3 di olio di lino. Per la pulizia è sufficiente utilizzare un panno morbido imbevuto in un sapone neutro o in prodotti specifici per il legno. Fate sempre attenzione che i prodotti presenti in commercio non contengano componenti troppo aggressive. Questo eviterà che i serramenti si rovinino con il passare del tempo.

I serramenti in legno moderni sono realizzati in modo da resistere allo scorrere del tempo e agli agenti atmosferici ma eseguire un’accurata pulizia, periodicamente, consente di preservare il loro aspetto originale meglio e più a lungo.



3) SERRAMENTI IN ALLUMINIO


L’alluminio di per sé è decisamente più resistente del legno sia da un punto di vista meccanico che rispetto alle intemperie; inoltre trattandosi di un materiale facilmente sagomabile permette un elevato grado di personalizzazione nella creazione dei singoli profilati e può adattarsi di buon grado a qualunque stile architettonico prediligiate.

L’unico limite è che l’alluminio, al pari di tutti gli altri metalli, è un buon conduttore di calore e di per sé non può garantire un corretto isolamento. Con il tempo però, si è riusciti ad ovviare a questo inconveniente creando i cosiddetti infissi in alluminio a taglio termico che, grazie all’impiego di lamine in policarbonato posizionate nelle cavità del telaio, riescono ad isolare sia termicamente che acusticamente.


Sono molte dunque le doti che fanno di questo materiale una buona alternativa per gli infissi. Detto questo, anche la manutenzione e la pulizia dei serramenti in alluminio è piuttosto semplice, molto più di quanto non sia quella del legno.

Una finestra più grande consente una maggiore irradiazione luminosa degli ambienti. Questa è una tra le ragioni che spingono gli acquirenti ad optare per l’installazione degli infissi in alluminio: questo materiale è infatti molto resistente e, di conseguenza, le traverse e i montanti possono essere sottili e allo stesso tempo sopportare il peso di una vetrata più ampia.

Se anche tu hai operato questa scelta, dovrai curare con particolare attenzione la manutenzione della tua finestra in alluminio, adottando degli accorgimenti specifici per la conservazione ottimale di questo materiale.


Uno dei grandi vantaggi relativo alla pulizia delle finestre in alluminio consiste nel fatto che non vi è la necessità di ridipingerle periodicamente.

Nel momento in cui lasciano la fabbrica, vengono infatti ricoperte di uno speciale rivestimento in polvere che costituisce uno strato praticamente indelebile ed in grado di durare negli anni. Tutto ciò si traduce anche in un risparmio di fatica per la manutenzione, in quanto queste strutture possono essere pulite molto velocemente.


Per effettuare questa operazione, tutto quello di cui avrai bisogno è semplicemente:

• panno soffice

• dell’acqua

• del sapone

Quest’ultimo andrà ad agire su qualsiasi particella di olio, sporco e unto, che potrai poi allontanare passando gentilmente lo straccio sui montanti.


Attenzione! Non è invece consigliabile utilizzare dei prodotti più aggressivi, né tessuti ruvidi, in quanto rischieresti di danneggiare la superficie della struttura.

Se devi invece affrontare la pulizia di una finestra in alluminio particolarmente datata, il cui strato di vernice è leggermente più consumato, potresti utilizzare dei prodotti finalizzati a ripristinare le qualità originali del materiale.

Nel caso in cui la finestra sia priva di vernice, potrai permetterti di usare maggiore energia nella pulizia.

Anche in questo caso, la combinazione di acqua e sapone sarà la soluzione più appropriata.

Infine, una volta all’anno, potresti applicare uno strato di cera sulla struttura della finestra, con lo scopo di proteggere l’alluminio dagli agenti esterni.

In assenza di prodotti specifici, puoi anche usare la cera che abitualmente si applica sulle carrozzerie delle automobili.


Affrontiamo la questione da un punto di vista più pratico ed operativo.


prima cosa da fare


La prima cosa da fare, quando vi accingete a pulire i vostri infissi in alluminio, è passare tutte le superfici del telaio servendosi di un panno inumidito con acqua tiepida, così da eliminare tutta la polvere e lo sporco presenti.

L’operazione è molto semplice, ma va fatta con cura, senza dimenticarsi di alcun angolo; per i punti più difficili e per quelli più sporchi potete servirvi di un vecchio spazzolino da denti. Ricordatevi anche di pulire bene le guarnizioni, potete servirvi dell'aspirapolvere e, qualora rimanessero residui di polvere, potete anche pensare di utilizzare uno stuzzicadenti per rimuovere lo sporco accumulatosi nelle fessure.


Per una pulizia profonda: aceto, sapone di Marsiglia e bicarbonato


Dopo aver eliminato la polvere, per effettuare una pulizia più profonda degli infissi in alluminio ed eliminare eventuali incrostazioni o macchie presenti, è possibile procedere in tre modi differenti.

Il primo consiste nell’utilizzare un cucchiaio di sapone di Marsiglia sciolto in un litro di acqua calda, passandolo poi sulle superfici dei telai con un panno in microfibra: al posto del sapone di Marsiglia, qualora non l’abbiate, potete anche utilizzare del sale grosso.

Per sicurezza, ricordatevi sempre di testare la resistenza dell’alluminio dei vostri infissi, provando ad applicare il composto realizzato prima su una piccola zona nascosta.

La seconda opzione, invece, prevede l’utilizzo di una tazza d’aceto e di un misurino di sapone liquido per piatti entrambi sciolti, anche questa volta, in un litro di acqua calda. Ancora una volta, vi basterà immergere un morbido panno in microfibra nella soluzione così fatta e passarlo su tutte le superfici degli infissi in alluminio.

In questo caso, così come nel precedente, dopo aver lasciato agire qualche minuto il composto potete risciacquare passando uno straccetto in gomma inumidito e poi asciugare con un panno.

L’ultimo metodo prevede l’impiego del bicarbonato: ne bastano due cucchiai in un litro di acqua calda e poi strofinate con l’ausilio di una spugna morbida; non c’è neppure bisogno di risciacquare.

Per asciugare gli infissi in alluminio, esattamente come si fa con i vetri, è possibile utilizzare la carta dei giornali, mentre le guarnizioni è meglio lasciare che si asciughino da sole, diversamente potrebbero macchiarsi.

È bene inoltre far attenzione ad alcune cose: è sconsigliato l’impiego di prodotti aggressivi, abrasivi ed acidi, così come anche dell’alcool, che potrebbero finire per rovinare sia il telaio che le guarnizioni.





Una lucidata finale


Dopo aver pulito i vostri infissi in alluminio, per far modo che risplendano e rendano al meglio, bisogna lucidarli. Anche in questo caso due sono i metodi attuabili, ma in questo caso dovrete optare per l’uno o per l’altro in base al fatto che l’alluminio dei vostri telai sia naturale oppure verniciato.

Per i primi si utilizza una miscela di alcol e olio naturale, generalmente olio di semi di lino, da passare sulle superfici con un pezzetto di stoffa leggermente umida; oppure si può formare una vera e propria cremina, unendo due cucchiai di cenere a dell’olio di semi di lino, da passare con un panno asciutto.

Per gli infissi in alluminio verniciato un po’ di sapone di Marsiglia sciolto in acqua sarà sufficiente anche per la lucidatura.


E se l’alluminio è macchiato o vi è del calcare?


Qualora sulla superficie di alluminio del telaio dei vostri serramenti doveste notare delle macchie e residui di grasso, la miscela classica di bicarbonato ed acqua calda già vista prima è assolutamente efficace.

Se le macchie si rivelassero più ostinate del previsto, potete tentare riducendo la quantità d’acqua e servendovi di un composto più denso, da lasciar agire per un po’ di minuti. In tutti i modi, con grande delicatezza, in caso di necessità, potete usare anche una spugnetta abrasiva.

Infine, se l’alluminio degli infissi dovesse venire spesso a contatto con l’acqua, come può accadere in bagno o in cucina, ma anche all’esterno a causa delle piogge persistenti, sulla sua superficie potrebbe formarsi del calcare: lasciate agire acqua e aceto e riuscirete a rimuoverlo senza alcun problema!

Ricordate: solo una pulizia costante ed accurata vi consentirà di mantenere i vostri serramenti lucidi e brillanti, preservandone nel tempo non solo l’estetica, ma anche la perfetta funzionalità.


COME PULIRE I VETRI DELLE FINESTRE


Che siano realizzate in PVC, in alluminio o in legno, le finestre presentano tutte una superficie in vetro, che dovrà essere pulita con regolarità.

Si tratta di un’operazione semplice che potrai svolgere durante le prime ore del mattino, quando il sole è ancora tiepido e non batte in maniera forte sulle finestre.

Questo accorgimento non è di poco conto, visto che ti consentirà di evitare la formazione di antipatici aloni sul vetro.


Per quanto riguarda i prodotti, una soluzione fai-da-te che puoi utilizzare consiste nella combinazione di:

• acqua

• aceto

• due gocce del tuo olio essenziale preferito (come lavanda o arancio dolce).

Potrai applicare questa miscela per mezzo di un panno in microfibra: se possibile, è meglio eseguire la prima passata con un panno ed utilizzarne un altro per l’asciugatura conclusiva. In assenza del secondo panno, potrai usare il classico foglio di giornale per asciugare.

In alternativa, potrai applicare degli appositi prodotti detergenti, sempre utilizzando un panno morbido per concludere.


OGNI QUANTO TEMPO BISOGNA PULIRE LE FINESTRE?


Dedicarsi alla pulizia dei vetri delle finestre è una prassi da non dimenticare: intervenendo saltuariamente, lo sporco si accumulerà sulla superficie e dovrai impiegare una quantità non indifferente di tempo e di fatica per liberartene.

Vale la pena quindi pianificare una pulizia dei vetri almeno una volta ogni due settimane.


Spero con questo articolo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi.
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