PRESENTAZIONE
Mi presento: mi chiamo Pasquale De Vita e lavoro nel settore dei serramenti dal 2005. Questa lunga esperienza mi definisce quale punto di riferimento nel settore dei serramenti.
La passione e la costante dedizione che impiego quotidianamente nel guidare tecnici e clienti nella scelta e nella progettazione del sistema di posa, così come nell’individuazione del prodotto più adatto alle loro esigenze, è il carburante che alimenta l’amore per il mio lavoro.
Premessa
Di cosa tratteremo in questo articolo? Una breve anteprima.
I serramenti sono una parte fondamentale delle abitazioni perché permettono il contatto tra l’esterno e l’interno assicurando luce e aria. Tuttavia le finestre devono anche proteggere gli spazi interni dal freddo, dall’afa e dai malintenzionati, garantendo un’adeguata sicurezza, privacy ed efficienza energetica.
In caso di costruzione o ristrutturazione quindi è importante scegliere con attenzione gli infissi valutando gli aspetti fondamentali che incidono sulle prestazione di una finestra.
In questa guida si farà una panoramica generale sulle caratteristiche che deve avere una buona finestra, con particolare attenzione al risparmio energetico e alla sicurezza. In modo particolare, ti illustreremo quali errori non dovrai commettere nella scelta dei tuoi serramenti e le conseguenze cui andresti incontro qualora la tua valutazione non risulti attenta e programmata. Leggi fino alla fine!
QUALI FATTORI NON TRASCURARE
La sostituzione delle vecchie finestre è generalmente un investimento impegnativo. Pertanto, è bene fare una scelta oculata quanto più alto è l’investimento da fare.
Le finestre costituiscono il primo elemento di un’abitazione che ha a che fare con il mondo esterno. Congiuntamente con le pareti dell’involucro edilizio, le finestre rappresentano il principale baluardo contro pioggia, venti, tempeste, freddo, caldo.
Nella scelta dei serramenti, bisogna tener conto di tutta una serie di fattori, elementi essenziali che, se non considerati, comportano una scelta errata. Non tenerne conto significa non avere una finestra che NON soddisfi pienamente le nostre esigenze e le nostre aspettative. Il nostro investimento risulterà vano ! Vediamo insieme cosa non bisogna assolutamente trascurare.
■ Nel progettare le finestre è necessario tener conto della funzionalità e dell’ambiente in cui verranno inserite, in quanto contribuiscono notevolmente al tuo comfort. È fondamentale prima di tutto che i serramenti scelti assicurino una buona illuminazione, soprattutto nelle zone living come la cucina, le zone pasto e i vani soggiorno.
■ Un altro fattore da tener presente nella scelta di un infisso è la ventilazione. Il ricambio d'aria è fondamentale per mantenere l’ambiente salubre, allontanare l’anidride car bonica o gli odori generati dalla cottura dei cibi e prevenire la formazione di muffe.
■ Inoltre bisogna scegliere la tipologia di finestra che si integra meglio con la conformazione della stanza nella quale viene inserita. Ad esempio, battenti troppo larghi possono rappresentare un problema in ambienti piccoli e viceversa finestre troppo piccole possono illuminare poco un ambiente molto grande.
Le parti principali di una finestra sono il telaio, le ante, i vetri, e la ferramenta. Il telaio è la parte più esterna della finestra dove sono presenti le guarnizioni che garantiscano la buona tenuta all’aria, all’acqua, e al rumore.
Le ante vengono fissate al telaio tramite cerniere e rendono possibile l’apertura della finestra. I vetri, che si trovano all’interno delle ante, giocano un ruolo fondamentale essendo la parte più sensibile e la prima ad accusare le differenze di temperature tra l’interno e l’esterno dell’abitazione. A seconda delle esigenze si può optare per un particolare vetro e per una particolare apertura delle ante.
Una delle aperture classiche per finestre è quella a battente, ovvero quella in cui le ante sono cernierate al telaio sul lato verticale e si aprono a 90° verso l’interno. L’apertura a battente permette di aprire completamente la finestra permettendo un affaccio all’esterno e un buon ricircolo d’aria.
■ Le finestre sono fra i ‘punti deboli’ del rivestimento isolante della casa se non vengono scelte con attenzione, ma possono anche diventare punti strategici; i serramenti, infatti, fanno passare una buona quantità di luce naturale proveniente dal sole, che permetterà di risparmiare l’energia necessaria per l’illuminazione artificiale degli ambienti, con conseguente risparmio economico.
Nei vecchi edifici la maggiore dispersione termica è causata dai serramenti; per questo motivo, in sede di ristrutturazione, sarà fondamentale sceglierli adeguatamente isolati, sia dal punto di vista termico che acustico.
Per la corretta coibentazione dei serramenti bisogna tener conto del coefficiente di trasmittanza termica U (espressa in W/mqK) da rispettare in funzione della zona climatica.
Il coefficiente U indica il grado di isolamento di un componente e permette di definire l’intensità con una finestra trasmette il calore di un ambiente dal lato interno (caldo) a quello esterno (freddo). Più il valore è basso, meno è il calore che fuoriesce e dunque maggiore è il risparmio energetico che si consegue.
Una finestra con un buon livello di isolamento parte da valori intorno ai 1,3 W/mqK, ma se si vogliono raggiungere prestazioni migliori, si può optare per serramenti con 1,2 o 1,0 o anche 0,8 W/mqK.
La trasmittanza termica di una finestra tiene conto di molti fattori come lo spessore dei vetri, lo spessore del vetro-camera e del gas inerte contenuto all’interno, la quantità di vetri e di camere, il trattamento basso-emissivo del vetro e il materiale e la tecnologia che compongono i telai. Bisogna però tener presente che spesso non è sufficiente che il serramento progettato abbia una bassa trasmittanza termica; è necessario anche che il punto di giunzione tra finestra e parete sia ben realizzato, per evitare non solo il ponte termico perimetrale, ma anche che possano esserci infiltrazioni o fenomeni di condensa interstiziale.
Secondo la Norma UNI EN ISO 10077-1, il valore U della finestra è dato da Ug (trasmittanza termica del vetro) e dal valore Uf (trasmittanza telaio). E’ chiaro che una finestra con una vetrata più isolata, e dunque con un valore Ug basso, sarà più performante di una con un valore Ug superiore, ma l’isolamento del telaio gioca un ruolo altrettanto importante.
Generalmente però per andare incontro alle esigenze di elevato isolamento termico vengono realizzate finestre a taglio termico che permettono di ovviare alla dispersione termica basandosi sul principio dell'interruzione della continuità metallica, realizzato inserendo dei particolari materiali (come la schiuma poliuretanica) con una conducibilità termica più bassa nella prossimità della camera interna degli infissi.
Sfruttando quindi il principio dell'interruzione termica le finestre in alluminio a taglio termico garantiscono un buon isolamento e permettono un notevole risparmio energetico. Questa tecnica induce anche altri vantaggi come, ad esempio, un migliore isolamento acustico.
■ Se si vuole ulteriormente migliorare l'isolamento termico, alla tecnica a taglio termico vanno abbinati vetri realizzati con particolari accorgimenti, capaci di massimizzare gli effetti positivi della luce e minimizzare le eventuali controindicazioni.
Il vetrocamera, comunemente “doppio vetro”, è costituito da 2 lastre di vetro distanziate tra loro per formare uno spazio (camera) e sigillate con materiale plastico. All’interno della camera viene eliminata quasi totalmente l’aria e vengono inseriti gas quali l’argon, il kripton e lo xeno che hanno lo scopo di aumentare l’isolamento termico del vetro. Oggi vengono proposte anche soluzioni con “triplo vetro” che assicurano prestazioni e isolamento maggiori.
Un vetrocamera si nomina comunemente indicando la sommatoria degli spessori dei suoi componenti; ad esempio un vetrocamera 4-12-4 è composto da 2 vetri da 4 mm e una camera da 12 mm, per uno spessore totale di circa mm 20.
Grazie ad alcuni accorgimenti produttivi, combinazioni con altri materiali e lavorazioni sofisticate, esistono varie tipologie di vetri che possono assumere anche proprietà riflettenti al calore, isolanti termiche, bassoemissive, fonoassorbenti, antieffrazione etc.
Ad esempio i vetri basso emissivi riescono a trattenere gran parte del calore all’interno di un locale, evitando così la dispersione energetica, e allo stesso tempo riescono a proteggere l’interno di un abitazione dai raggi UV e dal calore del sole.
■ L’isolamento acustico si riferisce alla capacità dell’infisso di isolare il locale dai rumori esterni ed è misurato decibel (dB). Maggiore è il valore dell’abbattimento acustico espresso in decibel, maggiore sarà la capacità dell’infisso di isolare l’ambiente interno dai rumori esterni.
Le finestre attente all'isolamento acustico sono ottenute da vetri elastici, accoppiati e rivestiti con speciali pellicole insonorizzanti.
Quella dell’isolamento acustico è un’esigenza particolarmente avvertita nelle grandi città e in quei contesti urbani caratterizzati da una elevata rumorosità.
■ Poiché oggi il fenomeno dei furti, in ville o appartamenti, è in costante aumento è necessario garantire un elevato grado di sicurezza anche per le finestre.
Per classificare la proprietà antieffrazione di un sistema meccanico, e anche di una finestra, si usano sei classi di resistenza (RC o WK). La classe definisce il grado di resistenza opposta da porte e finestre ai tentativi di scasso in base agli attrezzi e ai metodi utilizzati dai ladri.
RC 1: Componenti di questa classe presentano una protezione di base contro tentativi di rottura con violenza fisica calci e strappi. Il delinquente occasionale tenta di forzare la porta o la finestra con il solo uso della forza (ad es. assestando calci, mediante spallate, sollevando o strappando) e il tempo medio che impiega nel raggiungere il risultato è di circa 3 minuti; RC 2: In questo caso il ladro utilizza semplici attrezzi come cacciavite, tenaglie, ecc per aprire in modo violento le chiusure. Tempo di effrazione è di circa 3 minuti; RC3: Il ladro utilizza un ulteriore cacciavite e un piede di porco per rompere e forzare le chiusure; il tempo di effrazione è pari a 5 minuti; RC4: In questo caso si tratta di un delinquente esperto che utilizza anche seghe e strumenti a percussione, ad es. accette, scalpelli da legno, martelli e un trapano a batteria e impiegando circa 10 minuti; RC 5: Il delinquente esperto utilizza anche attrezzi elettrici, come ad es. trapani, seghe a gattuccio e rettificatori ad angolo con un diametro del disco pari a max 125 mm; tempo di effrazione circa 15 minuti; RC 6: Il delinquente esperto utilizza anche attrezzi elettrici potenti, come ad es. trapani, seghe a gattuccio e rettificatori ad angolo con un diametro del disco pari a max 250 mm; tempo di effrazione circa 20 minuti.
Sempre più proprietari quindi optano per finestre blindate con serratura alla maniglia, finestre con protezione antiscardino o finestre dotate di vetro antieffrazione e di un sistema che impedisce lo smontaggio del vetro e della maniglia mediante blocco di sicurezza.
PRENDI NOTA!
GLI ERRORI PIÙ COMUNI
Quando decidi di sostituire le finestre, occorre conoscerne a fondo le caratteristiche, le problematiche e i rischi cui si va incontro a seconda dello specifico caso.
Acquistare nuove finestre non è come acquistare dei nuovi mobili, dove è facile riconoscere la qualità di un prodotto, la resistenza nel tempo e il valore dell’estetica. Purtroppo gli infissi possiedono caratteristiche che si possono conoscere solo se si è un tecnico del settore o si è letto molta documentazione tecnica al riguardo.
♦ Il risultato di una scelta sbagliata si riverbera sulle tasche e sulla salute. Il nostro benessere può venire compromesso a causa della tossicità dei materiali che, nel tempo, a causa di un’errata installazione, producono spifferi, infiltrazioni, muffe e tanto altro.
♦ Altra cosa assolutamente da non fare è affidarsi a personale inesperto o non abbastanza qualificato per la posa in opera dei serramenti. Mai affidarsi a installatori non riconosciuti e ad una posa in opera genericamente e superficialmente detta “a regola d’arte” o anche “qualificata”.
Un’ottima finestra può vanificare ogni sua potenzialità se non viene installata secondo normativa, precisi canoni, rigidi controlli da parte di organi esterni e la supervisione di soggetti tecnici super partes.
L’UNICO SISTEMA CHE TI OFFRE CHIARE GARANZIE IN MERITO ALL’INSTALLAZIONE DEI NUOVI INFISSI È LA POSA IN OPERA CERTIFICATA.
Quando la posa in opera non è certificata, possono manifestarsi i seguenti problemi:
1. Dopo pochi anni, la tenuta degli infissi diminuisce e compaiono i primi spifferi;
2. se la posa in opera non è certificata, è possibile che vi siano presto infiltrazioni d’acqua;
3. la garanzia prevista per le finestre è inferiore rispetto a quella promessa;
4. gli infissi emettono VOC a causa della bassa qualità dei materiali;
5. il cattivo montaggio delle finestre produce un innalzamento dei costi di luce e gas per climatizzazione e riscaldamento;
6. scarsa sicurezza contro le intrusioni di malintenzionati;
7. alta presenza di rumori del traffico a causa di una errata posa in opera.
Il montaggio di finestre secondo posa in opera qualificata che consiste in un processo che DOVREBBE garantire:
· un’attenta progettazione dei giunti di posa;
· una serie attenta di sopralluoghi;
· la scelta corretta dei materiali;
· la predisposizione del progetto di posa da sottoporre a veri professionisti della progettazione.
L’unico sistema di installazione cui dovrai affidarti è perciò quello della Posa in Opera Certificata da organo esterno.
♦ Altro errore è quello di non informarsi preventivamente sulle peculiarità dei vari sistemi di infissi in funzione del problema da risolvere. Ci sono finestre che sono particolarmente adatte a ridurre i rumori provenienti dalla strada e dal traffico, altre che invece si prestano a risparmiare sulle bollette di luce e gas, altre ancora che isolano perfettamente la casa da caldo o freddo e infissi che proteggono l’abitazione dai tentativi di ingresso da parte di malintenzionati.
Esistono finestre più appropriate in base alla particolare esigenza. Informarsi è il primo passo; e se ci stai leggendo, lo hai già compiuto.
♦ Un altro errore sarebbe poi quello di affidarsi a venditori di finestre che si limitano a vedervi e a installarvi i nuovi infissi senza fornirvi precise GARANZIE.
Spero con questo articolo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi.
SE L’ARTICOLO TI È PIACIUTO, TI INVITIAMO A METTERE MI PIACE ALLA PAGINA FACEBOOK GuidaInfissi Pasquale De Vita PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE PROSSIME GUIDE.
Ti consigliamo di leggere anche:
Inoltre, nel prossimo articolo ti spiegherò cos’è e come ottenere una posa in opera certificata. Stay tuned!
Comments