PRESENTAZIONE
Mi presento: mi chiamo Pasquale De Vita e lavoro nel settore dei serramenti dal 2005. Questa lunga esperienza mi definisce quale punto di riferimento nel settore dei serramenti.
La passione e la costante dedizione che impiego quotidianamente nel guidare tecnici e clienti nella scelta e nella progettazione del sistema di posa, così come nell’individuazione del prodotto più adatto alle loro esigenze, è il carburante che alimenta l’amore per il mio lavoro.
Premessa
Di cosa tratteremo in questo articolo? Una breve anteprima.
In questo articolo ti forniremo un completo vademecum (dal latino "vade mecum", che significa "vieni con me", con il significato figurativo ti do una mano) , cioè una guida o un formulario contenente le nozioni più importanti sulla scelta dei tuoi nuovi infissi.
Troverai quindi un compendio di informazioni utili, creato in modo da fornirti le risposte che cerchi in merito all’acquisto di nuove finestre. Continua la lettura! Leggerai una breve guida di orientamento per capire come configurare nel modo migliore i serramenti. Accorgimenti e consigli su potere isolante termico e acustico, corretta posa in opera, importanza delle schermature, caratteristiche dei vetri bassi emissivi e a controllo solare.
Devi sapere che molteplici fattori influiscono sull’efficienza dei nostri infissi, rendendo molto più adatte alcune tipologie di serramenti rispetto ad altre a seconda della zona in cui viviamo e alle condizioni climatiche a cui saranno sottoposti. Quale materiale fra legno, PVC e alluminio è più adatto nella zona in cui viviamo, in termini di isolamento termico e acustico?
È opportuno partire con una precisazione: non esiste un materiale per i serramenti che sia in assoluto il migliore, poiché dobbiamo tenere in considerazione i molti fattori che influenzano questa scelta, a seconda della disponibilità economica, del luogo in cui viviamo, e delle condizioni atmosferiche a cui i nostri infissi dovranno resistere nel tempo. Le caratteristiche tecniche a cui dobbiamo prestare attenzione, oltre al costo, sono principalmente due: termiche e acustiche.
La scelta dei serramenti ha ripercussioni sulla nostra vita quotidiana e sulle bollette che dovremo pagare, per cui è fondamentale informarsi in anticipo e scegliere il materiale più adeguato in base alle diverse caratteristiche. In questo articolo approfondiremo principalmente la questione dell’isolamento garantito dal telaio, ma è importante specificare che un ruolo determinante viene svolto anche dalla scelta del vetro, se parliamo di finestre, o della porta. Negli ultimi anni, molte novità hanno migliorato le prestazioni dei vetri, passati dai classici doppi vetri a tripli vetri contenenti dei gas come l’argon, che ne hanno migliorato concretamente l’isolamento.
1-Come scegliere gli infissi: i materiali, le prestazioni e i tipi di vetro
Di legno, PVC o alluminio? Con doppio o triplo vetro? Queste sono le domande più immediate, quando si decide di sostituire gli infissi della propria casa.
Ci sono tanti altri elementi da considerare, dall’ecobonus alla posa in opera, passando per le eventuali schermature solari (magari integrate nelle finestre), le caratteristiche speciali dei vetri e il loro grado di fonoisolamento, senza dimenticare i serramenti ibridi, ad esempio alluminio/legno.
Le variabili per scegliere la finestra “giusta”, a ben vedere, sono molto più complesse di quanto si possa pensare all’inizio.
1.1 I materiali
I serramenti possono essere di legno, PVC e alluminio, anche in combinazioni ibride per sfruttare i vantaggi di due materiali diversi. Ad esempio, una soluzione potrebbe essere l’alluminio all’esterno e il legno all’interno, ottenendo così un infisso molto resistente alle intemperie e con elevate prestazioni energetiche, grazie alle proprietà del legno, che vanta una conducibilità del calore piuttosto bassa.
Gli infissi puramente metallici, invece, per “lavorare” bene dovrebbero avere un profilo con un ottimo taglio termico. Quest’ultimo è costituito da un elemento in materiale sintetico che unisce i profili interni ed esterni in alluminio, eventualmente integrato da inserti di schiuma isolante.
Per quanto riguarda il PVC, il consiglio è partire sempre almeno da un profilo da 70 mm con almeno cinque camere. Le camere sono delle cavità d’aria dentro i profili: più sono e più aumenta l’isolamento termico e acustico della finestra.
Va detto che i valori limite Uw imposti dalla legge si raggiungono con una certa facilità, a prescindere dal tipo di materiale.
I serramenti possono essere realizzati in diversi materiali; tra i più utilizzati ci sono, come già detto, il legno, l’alluminio e il PVC.
Il legno è apprezzabile per il pregio e per l'aspetto naturale, in grado di donare calore ed eleganza; è un ottimo isolante termico e acustico, disponibile in tante essenze differenti: pino rovere, betulla, ecc. Di contro richiede cura e manutenzione.
L'alluminio è resistente agli agenti atmosferici e durevole. Presente in diverse tipologie (anodizzato, ossidato o verniciato), è molto versatile. La pecca è che si tratta di un conduttore naturale, e questo non lo rende un materiale adatto per l'isolamento termoacustico.
Il PVC è il materiale più adatto per evitare la dispersione termica ed è dotato della rigidità che assicura il valore nel tempo degli infissi.
Legno-PVC: questa combinazione è una sintesi tra la naturalità del legno per l'interno e l'adattabilità del PVC all'esterno, che richiede poca manutenzione e offre un'elevata protezione degli agenti atmosferici.
Legno-alluminio: è la combinazione giusta per chiama la bellezza del legno ma non la sua usura nel tempo, problema che si risolve proprio annettendo un profilo di alluminio esterno che protegge l'infisso dagli agenti atmosferici.
La scelta tra legno, PVC e alluminio, quindi, dipende moltissimo da una combinazione di estetica – quale carattere si vuole dare agli ambienti – durabilità, e in questo senso gli infissi metallici danno il massimo, e un occhio al portafoglio, dove il PVC generalmente è la soluzione più economica. L’importante è configurare e installare i serramenti nel modo più corretto.
Prima di scegliere il materiale, però, è importante porre attenzione sulle prestazioni che si vogliono avere dalla finestra, perché il valore di un serramento, aldilà del materiale, è dato dalle sue caratteristiche in rapporto a dove vivete. Ad esempio, chi vive in una zona a traffico elevato avrà esigenze diverse (isolamento acustico) rispetto a chi vive in aperta campagna (isolamento termico), così come, allo stesso modo, chi vive in Valle d’Aosta rispetto a chi vive in Sicilia!
Pertanto è fondamentale stabilire sin dall’inizio quali prestazioni si vogliono ottenere anche in relazione al contesto in cui si trova la casa, e solo alla fine scegliere il materiale più adatto. Le principali prestazioni della finestra sono le seguenti:
1) tenuta all’aria, all’acqua e al carico del vento 2) isolamento termico 3) isolamento acustico 4) sicurezza 5) funzionalità
Mettendo sullo stesso piano queste prestazioni, la soluzione che ha il miglior rapporto qualità/prezzo è il PVC; se si vuole invece un infisso in alluminio o in legno a taglio termico bisognerà investire di più. Con taglio termico si intende una modalità costruttiva degli infissi che fa riferimento a quei profilati le cui due sezioni (quella che dà verso l’interno e quella che dà verso l’esterno) sono isolate per evitare ponti termici strutturali, rendendo il serramento termicamente (e acusticamente) inefficiente. I due elementi, dunque, vengono separati da un elemento a bassa conduttività termica, precauzione indicata per le finestre in materiali metallici.
1.2 Isolamento termico
Gli infissi esterni qualsiasi essi siano, rappresentano un punto di discontinuità della struttura ed è per questo motivo che se installati nella nostra abitazione devono garantire un buon isolamento termico.
Dovranno quindi evitare la formazione di ponti termici, che sono la principale causa di dispersioni di calore e quindi conseguentemente di un notevole dispendio energetico provocando alti consumi per il riscaldamento e per il condizionamento degli ambienti stessi.
I requisiti per l'isolamento termico stabiliti per legge, variano da regione a regione, questo perché in Italia ogni località ha le sue caratteristiche climatiche.
Oltre ai requisiti per poter garantire l'isolamento, la normativa regola anche le caratteristiche che in un infisso deve avere per poter accedere, nei casi di ristrutturazione, alle detrazioni fiscali del 65%.
Gli elementi che ci permettono d'individuare sommariamente le proprietà isolanti di un infisso sono le guarnizioni, in genere due, una posta sull'anta e l'altra sul telaio fisso. Inoltre, i serramenti per poter essere considerati isolanti devono possedere un coefficiente di trasmittanza termica (Uw) pari a 2,0 [W/mq K] così da poter essere utilizzato in tutte le zone climatiche.
1.3 Quale tipo di vetro?
Per assicurare le elevate prestazioni dei serramenti, indipendentemente dai materiali in cui sono realizzati, è necessario utilizzare vetri con proprietà determinanti per il risparmio energetico, l’isolamento termico e l’isolamento acustico.
Il vetrocamera è detto comunemente “doppio vetro” ed è costituito da 2 lastre di vetro distanziate tra loro per formare uno spazio (camera) e unite lungo il perimetro da una canalina riempita con sali minerali e sigillate con materiale plastico. All’interno della camera viene eliminata quasi totalmente l’aria e vengono inseriti gas quali l’argon, il kripton e lo xeno che hanno lo scopo di aumentare l’isolamento termico del vetro. I vetri basso emissivi riescono a trattenere gran parte del calore all’interno di un locale, evitando così la dispersione energetica, e allo stesso tempo riescono a proteggere l’interno di un abitazione dai raggi UV e dal calore del sole.
Oggi vengono proposte anche soluzioni con “triplo vetro” che assicurano prestazioni e isolamento maggiori. Grazie ad alcuni accorgimenti produttivi, combinazioni con altri materiali e lavorazioni sofisticate i vetri possono assumere proprietà riflettenti al calore, isolanti termiche, fonoassorbenti o antieffrazione.
Impariamo a leggere le sigle dei vetri che vedremo: 4-20-4 BE Vetro standard per finestre = Vetro 4 mm + Camera aria 20 mm + Vetro 4 mm Basso Emissivo 33.1-18-4 BE Vetro accoppiato = N.2 Vetri accoppiati da 3 mm cad con pellicola in pvb + Camera aria 18 mm + Vetro 4 mm Basso Emissivo
Al vetro tradizionale è bene perciò preferire un doppio o triplo vetro basso emissivo, con le vetrocamere riempite di gas argon, il più frequentemente utilizzato, o gas kripton, più efficace ma anche più costoso e difficile da reperire.
Basso emissivo, semplificando un po’, significa che la superficie interna del vetro è ricoperta di una patina invisibile di un determinato metallo, ad esempio l’argento. La funzione della patina è riflettere il calore, trattenendolo nell’ambiente e riducendo le dispersioni termiche.
Il vantaggio si avverte soprattutto d’inverno, con una conseguente diminuzione delle spese di riscaldamento, e anche in termini di comfort, perché le superfici vetrate non saranno più fredde e si potrà soggiornare vicino alle finestre senza avvertire sgradevoli sensazioni.
Poi ci sono i vetri selettivi o a controllo solare, con uno strato di ossidi metallici applicato all’esterno, per respingere la radiazione solare e, quindi, impedire il surriscaldamento degli spazi interni. Bisogna valutare con attenzione l’utilizzo delle diverse stanze, per capire quale combinazione di vetri sia la più conveniente e confortevole.
Lo svantaggio principale dei vetri selettivi è che fanno passare un po’ meno luce rispetto a quelli bassi emissivi. Sono utili soprattutto d’estate, per contribuire a mantenere freschi gli ambienti e ridurre il fabbisogno energetico dei climatizzatori.
Per dare un’idea dei valori di trasmittanza termica dei vetri (Ug), se consideriamo un doppio vetro tradizionale, come quello in uso negli anni 70’-80’ siamo intorno a Ug 3 W/m2K, mentre scendiamo a circa 1,1 con un doppio vetro basso emissivo e addirittura a 0,5-0,7 nel caso di un triplo vetro basso emissivo.
L’importanza delle schermature
Da non trascurare assolutamente l’importanza di una buona schermatura esterna. Oltre alle soluzioni classiche come scuri, persiane, frangisole e avvolgibili, si può valutare l’installazione di serramenti con veneziane integrate fra i vetri o di speciali tapparelle che si trasformano in veneziane, grazie alle stecche orientabili e quindi modulabili a piacere, secondo l’intensità dell’irraggiamento solare.
2- Sistemi di apertura dei serramenti
Apertura a battente È l’apertura classica: le ante sono cernierate al telaio sul lato verticale e si aprono verso l’interno. L’apertura a battente permette di aprire completamente la finestra.
Apertura a ribalta Comunemente viene chiamata anche “vasistas” ed è caratterizzata da un tipo di ferramenta che permette l’apertura obliqua della finestra, che permetterà l’areazione degli ambienti ma non la possibilità di affacciarsi verso l’esterno. Negli infissi in pvc l’apertura “a ribalta” viene generalmente fornita di serie su tutte le finestre e le portefinestre combinata con l’apertura a battente su l’anta dove si trova la maniglia. Negli infissi in legno e in alluminio l’apertura “a ribalta” generalmente è considerata un optional.
Apertura scorrevole Le finestre e le grandi aperture possono essere realizzate con sistemi di aperture scorrevoli. Le tipologie realizzabili sono:
· scorrevole in linea: le ante scorrono su due binari paralleli. Questa soluzione talvolta non assicura un buon isolamento termico;
· scorrevole traslante: una delle 2 ante è fissa e si trova allineata con l’altra fino a quando con un movimento traslante l’anta mobile si sposta verso l’interno uscendo dal telaio e scorrendo sopra la parte fissa;
· scorrevole alzante: utilizzato per larghezze superiori a 170 cm e per aperture di grandi dimensioni è una delle soluzioni più performanti a livello di isolamento perché sfrutta il peso delle ante per sigillare la chiusura dell’infisso. Durante il movimento le ante scorrono facilmente e sono leggere da spostare grazie alla tipologia di meccanismo;
· scorrevole a scomparsa: tipologia che permette lo scorrimento completo dell’anta all’interno di una parete lasciando totalmente libera la superficie dell’apertura.
Altre tipologie Altre soluzioni di apertura utilizzate per la realizzazione degli infissi ma meno diffuse sono: Apertura a bilico, Apertura saliscendi e Apertura a libro (utilizzata soprattutto nelle verande e nelle soluzioni completamente vetrate).
3- La posa in opera: l’installazione delle finestre
Una volta scelto il materiale, la tipologia e il vetro dei nostri nuovi serramenti è il momento di iniziare a pensare come verranno installati nella nostra abitazione.
Le finestre e le portefinestre sono sempre realizzate su misura e quindi non esistono misure standard nella produzione di serramenti. La posa è importantissima, perché potrebbe vanificare tutte le caratteristiche isolanti che ci hanno fatto scegliere un prodotto rispetto ad altri! È NECESSARIO ASSICURARSI CHE SI TRATTI DI UNA POSA IN OPERA CERTIFICATA.
Subito dopo la scelta delle finestre è necessario valutare come verranno installate.
Le finestre possono essere installate:
· sul muro finito o su marmo perimetrale: il vano con le misure obbligate dove viene inserita e fissata la finestra.
· su controtelaio: in metallo, in legno, in legno e alluminio o in pvc. Il controtelaio è una struttura generalmente realizzata su 3 lati che deve essere necessariamente murata creando l’alloggiamento dove andrà installata la nuova finestra. Il materiale del controtelaio è determinante nella resa finale dei nostri serramenti; il metallo è un conduttore e non è un buon isolante, il legno e il legno/alluminio sono ottimi isolanti e offrono la soluzione qualità/prezzo migliore, i controtelai in pvc vengono realizzati su 4 lati e permettono il massimo dell’isolamento termico e l’eliminazione di tutti i ponti termici tra l’interno e l’esterno dell’abitazione.
· senza interventi di muratura: spesso le nostre vecchie finestre che risalgono agli anni 60/70 sono in legno e i telai sono murati. Per installare quindi nuovi serramenti ci troviamo davanti ad una situazione obbligata; smurare i vecchi telai esistenti, murare nuovi controtelai e montare le nuove finestre. Questo intervento non crea nessun disagio se gli interventi di muratura avvengono in un contesto di altri lavori di ristrutturazione dell’abitazione dove al momento non abita nessuno. Ma se volessimo sostituire solamente le finestre senza alcuna necessità di ristrutturazioni più ampie e non abbiamo modo di abbandonare la nostra casa come facciamo? Smurare e murare i controtelai comporta un grande disagio per chi abita la casa in quanto l’operazione richiede molto tempo ed è molto probabile che non si riesca nell’arco della giornata a installare i nuovi infissi, rimanendo anche per alcuni giorni senza finestre!
Un altro aspetto di fondamentale importanza è quindi la corretta posa in opera delle finestre. Il rischio, altrimenti, è vanificare le prestazioni energetiche degli infissi. Occorre prestare attenzione alla perfetta sigillatura dei giunti, ad esempio con nastri adesivi autoespandenti in grado di tappare tutte le fessure.
Anche i cassonetti vanno isolati con materiali adatti.
4- Altri parametri da tener presente:
4.1 Sicurezza
Le porte e le finestre di casa rappresentano il principale punto d'accesso per ladri e malintenzionati in genere, che vogliono introdursi illecitamente in casa. Per questo motivo la sicurezza di un infisso è molto importante.
Al di là della sua struttura base, i serramenti possono essere dotati di componenti antieffrazione, ovvero dei dispositivi di protezione che contribuiscono ad aumentare il grado di sicurezza degli infissi contro il fenomeno dei furti in appartamento
Esistono diversi livelli di sicurezza determinati proprio dal tipo di meccanismo di chiusura scelto: si passa da un livello definito di protezione standard, poi a un primo, a un secondo livello e così via, che varia anche in funzione delle nostre esigenze e dinanzi alla necessità di avere maggiori livelli di sicurezza, prevede anche l'utilizzo di vetri antisfondamento.
4.2 Potere fonoisolante
Anche l'isolamento acustico è un parametro molto importante da tenere presente; infatti, chi abita nelle grandi città o in contesti molto rumorosi per la vicinanza di ferrovie, aeroporti, industrie etc, dovrà necessariamente tenere conto del problema dei rumori provenienti dall'esterno, che possono minare il comfort della vita nell'abitazione. Si parla infatti di vero e proprio inquinamento acustico, che può essere allontanato dalle nostre case solo adoperando infissi isolanti acusticamente.
Per migliorare l'acustica di un serramento si possono eseguire una serie di scelte che ne possono variare le prestazioni. Un buon serramento deve garantire dunque un alto grado di isolamento acustico che dipende:
- dal tipo di vetro installato, che potrà essere semplice, con singola o doppia vetrocamera;
- dal numero di guarnizioni montate;
- dalla corretta posa in opera del giunto tra infisso e controtelaio e tra controtelaio e muratura.
Dal punto di vista acustico, anche gli infissi possono avere una certificazione che ne determina le buone performance di isolamento acustico. La norma che regola questa certificazione è la UNI-EN 12207. Se un infisso viene definito di classe 3 o 4, vuol dire che sarà dotato di buone guarnizioni in EPDM o in PVC, quindi avrà un alto potere isolante.
Per quanto riguarda, quindi, il fonoisolamento, va detto che si entra in un campo molto complesso, in cui entrano in gioco diversi elementi, dal corretto montaggio dei serramenti all’isolamento acustico dell’intera facciata dell’edificio, passando anche per la scelta dei vetri. Per questi ultimi, il riferimento è dato dal potere fonoisolante (Rw) espresso in decibel: più è alto e migliore sarà l’isolamento acustico.
Allora è consigliabile stare nella forchetta 30-46 db, sapendo però che ci sono vetri con vetrocamere asimmetriche che arrivano a 48-50 db.
Il consiglio, comunque, è avere una consulenza rivolgendosi a un professionista esperto del settore, per un sopralluogo e una valutazione approfondita dell’inquinamento acustico e dei possibili rimedi.
4.3 Illuminazione
L'illuminazione in un casa è uno dei fattori principali da tenere in considerazione, durante la scelta degli infissi. Questa dipende molto dall'esposizione dell'ambiente considerato, anche perché oltre all'illuminazione in sé, intesa come quantitativo di luce che entra in casa, bisogna considerare anche l'eccessivo soleggiamento che potrebbe comportare un surriscaldamento dell'ambiente, generando una mancanza di comfort per gli occupanti.
È fondamentale che i vari ambienti della casa possano godere di una buona illuminazione studiata ad hoc in virtù della loro funzione. In fase di progettazione quindi è meglio prevedere:
- infissi dalle superfici sufficientemente ampie per la cucina, le zone pasto e i vani soggiorno;
- una vetrocamera degli infissi che abbia almeno una camera da 12 a 18 mm.
4.4 Tenuta alle intemperie
I serramenti esterni rappresentano la separazione con l'ambiente che circonda la nostra casa e per questo motivo un buon serramento, qualsiasi sia il materiale scelto per la sua realizzazione, deve proteggere l'ambiente interno e le persone che lo occupano dagli agenti atmosferici, come pioggia, vento, neve e anche eccessivo soleggiamento.
Tutta questa attenzione rispetto alla tenuta degli infissi, qualsiasi essi siano,serve a garantire un buon livello di isolamento termico, in modo da ottenere un risparmio energetico e riducendo di conseguenza i costi di riscaldamento e condizionamento.
Quando si parla di tenuta ed isolamento riferite agli infissi la normativa tecnica da prendere in considerazione è la seguente:
a. Isolamento a tenuta all'aria secondo la norma UNI-EN 12207; b. Tenuta alle infiltrazioni d'acqua secondo la norma UNI-EN 12208;
c. Resistenza alle sollecitazioni del vento secondo la norma UNI-EN 12210;
d. Isolamento termico secondo la norma UNI-EN 10077/2.
4.5 Ventilazione
Anche la ventilazione che quella finestra o quel balcone può garantire all'ambitente in cui viene installato, oggi è considerata come uno dei parametri fondamentali nella scelta dei serramenti.
La ventilazione in un ambiente non è un fattore che va sottovalutato, anche perché contribuisce al raggiungimento del comfort abitativo, e nel contempo migliora la salubrità dell'ambiente. Una buona ventilazione, scegliendo gli infissi giusti, garantisce:
- il ricambio d'aria per riossigenare l'interno;
- l'allontanamento dell'anidride carbonica prodotta dell'uomo e dell'eventuale ossido di carbonio generato dalla combustione;
- la diluizione di odori generati da persone, da fumi di sigarette, dalla cottura di cibi e da altre attività domestiche;
- la diminuzione dell'umidità dell'aria per evitare condensa e formazione di muffe.
5- i Costi
I costi di un serramento in legno vanno da € 300 a € 500 al mq., quelli in alluminio da € 600 a 800 al mq e quelli in Pvc da € 200 a € 400 al mq e dipendono dalla dimensione, dal tipo di apertura (quelli a scorrimento hanno costi superiori) e dalle caratteristiche prestazionali della finestra stessa.
Il consiglio è di non guardare soltanto ai costi ma verificare che le caratteristiche di ogni elemento siano dichiarate dai produttori in una tabella che segue le singole normative e che i serramenti siano dotati di marchiatura CE.
6- ASSISTENZA E GARANZIA
Quando scegli gli infissi, devi sempre controllare, come detto poc’anzi, che questi siano marchiati CE, (che prevedano cioè la certificazione dei requisiti obbligatori regolamentati dalla normativa UNI EN 14351-1).
I serramenti certificati possono durare quasi in eterno. L’importante è prendersene cura con il tempo.
Ogni anno dovresti contattare un tecnico specializzato per effettuare un “check up” del tuo serramento: il tecnico controllerà le parti che potrebbero usurarsi con il tempo e l’utilizzo, registrare la ferramenta ed, eventualmente, sostituire alcuni pezzi usurati.
Alcune aziende propongono l’assistenza programmata: inviano cioè i propri tecnici in casa tua per effettuare un tagliando della finestra ogni anno. In questo modo le tue finestre potranno durare in eterno.
7 -Estetica
Un infisso però non deve essere solo funzionale ma anche bello e deve poter consentire la personalizzazione degli ambienti, scegliendo i materiali, i colori, le finiture, le forme, le dimensioni e le essenze se si tratta di infissi in legno.
In questo modo, a seconda delle esigenze e dello stile della propria casa, ognuno tenderà a scegliere l'infisso che fa al caso suo, fatte salve le eccezioni di decoro architettonico di palazzi d'epoca e contesti storici, in cui spesso la scelta dell'infisso è di tipo condominiale e obbligata rispetto allo stile e all'epoca dell'edificio.
CONCLUSIONI
L’acquisto di nuove finestre per le nostre abitazioni rappresenta una scelta importante e di grande valore che dobbiamo sostenere poche volte nell’arco della nostra vita.
Acquistare nuovi serramenti non è equiparabile all’acquisto di un auto, di una tv o di altri beni di consumo che avranno sicuramente una durata inferiore nel tempo. Gli infissi sono indispensabili elementi che all’interno delle nostre case ci separano dall’esterno, ci proteggono dal freddo, dalle intemperie, dall’afa e dai malintenzionati.
Detto questo, la scelta di nuovi serramenti è una scelta molto importante e delicata perché potremmo rimanere delusi dalle strabilianti prestazioni che il venditore di turno aveva proclamato prima di venderci le nostre finestre, e questo a causa della nostra poca conoscenza del settore. A tutti coloro che stanno valutando la possibilità di sostituire gli infissi è rivolta la guida qui esposta che ha cercato di fare chiarezza sugli aspetti fondamentali che porteranno alla fatidica decisione, in modo da essere pienamente soddisfatti del nuovo acquisto.
Spero con questo articolo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi.
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