Pasquale De Vita
13 mar 20205 min
Aggiornato il: 9 lug 2020
PRESENTAZIONE
Mi presento: mi chiamo Pasquale De Vita e lavoro nel settore dei serramenti dal 2005. Questa lunga esperienza mi definisce quale punto di riferimento nel settore dei serramenti.
La passione e la costante dedizione che impiego quotidianamente nel guidare tecnici e clienti nella scelta e nella progettazione del sistema di posa, così come nell’individuazione del prodotto più adatto alle loro esigenze, è il carburante che alimenta l’amore per il mio lavoro.
In questo articolo ti spiegheremo:
come applicare correttamente l'IVA per l'acquisto degli infissi ?
l'iva per l'acquisto delle finestre?
quali sono i riferimenti normativi generali?
l'iva per la prima casa ?
come si applica correttamente la ripartizione dell'aliquota iva in caso di manutenzione ordinaria e straordinaria
"IVA è l’acronimo dell’Imposta sul Valore Aggiunto. È un’imposta che si applica sul valore aggiunto di ogni fase della produzione e dello scambio di beni e servizi. Si tratta di un’imposta generale sui consumi, il cui calcolo si basa solo sull’incremento di valore che un bene o un servizio acquista ad ogni passaggio economico (valore aggiunto).
Il funzionamento dell’Imposta sul valore aggiunto prevede l’obbligo, per chi fornisce il bene o presta il servizio nel territorio dello Stato, di addebitare l’imposta al proprio cliente in misura proporzionale al corrispettivo applicato".
Nello specifico, come applicare l'IVA per l'acquisto dei nostri nuovi serramenti ?
Cerchiamo di rispondere a questo interrogativo che, di per sé, è abbastanza complesso e a cui sono chiamati a rispondere, per lo più, gli addetti ai lavori.
Ma è bene che anche l'acquirente sappia a cosa va incontro e possa orientarsi tra cifre e moduli. L'articolo è perciò indirizzato al cliente, cercando di coniugare una materia complessa con un linguaggio preciso ma accessibile.
Vediamo di seguito.
Punto di riferimento essenziale per chi deve occuparsi, per lavoro o per esigenze personali, di IVA, è il Testo Unico IVA (Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633), aggiornato con le modifiche apportate da ultimo dalla Legge 30 dicembre 2018, n. 145.
A tal proposito, consulta https://www.altalex.com/documents/codici-altalex/2019/01/25/decreto-iva
Per lavori sulla nostra prima abitazione, si applica l’IVA al 4% sul serramento e sulla manodopera.
Se il lavoro è un ampliamento, l' aliquota IVA al 4% è prevista soltanto se la parte ampliata non diventi un immobile a sé e non diventi un bene di lusso.
Nel caso di costruzioni rurali si applica l’IVA al 4% nel caso di:
- sola fornitura dei serramenti, oppure
- fornitura + posa in opera dei serramenti.
Al riguardo, leggi questo interessante articolo https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/casa/domande-e-risposte/2019/04/18/news/casa_rurale_costruzione_iva-224249568/?refresh_ce, nel quale leggiamo:
"Per i beni finiti utilizzati per la costruzione degli immobili rurali è prevista l'Iva al 4%, come stabilito dal punto 24) della Tabella A, parte II, allegata al DPR 633/1972. Gli infissi rientrano tra i beni finiti quindi può avere l'Iva ridotta per l'acquisto. Dovrà per questo consegnare al venditore un'apposita autocertificazione con i riferimenti di legge, con allegata la licenza o il permesso di costruire. Non può avere invece la detrazione per ristrutturazione perchè questa è riservata ai lavori effettuati sugli immobili esistenti, ossia accatastati come immediatamente utilizzabili e non in corso di costruzione".
A tal proposito, ti invito a consultare la seguente guida utile:
Quando è il venditore ad installare gli infissi, si applica IVA al 10% sia ai beni che ai servizi collegati.
C'è un eccezione per i cosiddetti beni significativi, ai quale si applica l’IVA al 22%.
Si applica l’IVA al 10% anche per realizzare scuole ospedali, case di riposo per anziani, ospedali etc ...;
per opere di restauro.
Invece, l'IVA rimane al 22% per immobili di lusso, per costruire (e per opere di manutenzione) di edifici, in caso di sola fornitura di finestre e in caso di manutenzione di abitazioni.
L’IVA verrà applicata al 22% nel caso di beni significativi;
10% a tutte le parti staccate dai beni significativi.
Ma, di preciso, di cosa stiamo parlando? Cerchiamo di capire bene.
"In edilizia, i cosiddetti beni significativi sono quelli il cui valore è prevalente rispetto al valore della prestazione d’opera. L’elenco di tali beni è contenuto nel decreto 29 dicembre 1999 ed è formato da:
• ascensori e montacarichi
• infissi esterni e interni
• caldaie
• videocitofoni
• apparecchiature di condizionamento e riciclo d’aria
• sanitari e rubinetteria da bagni
• impianti di sicurezza.
"Con la circolare 15E/2018, le Entrate hanno chiarito che quello del decreto è un elenco esemplificativo, ma non esaustivo" (https://www.guidaxcasa.it/cosa-si-intende-per-beni-significativi/)".
In sostanza, è tutto ciò che non è presente nella lista dei beni significativi ed è perciò da considerarsi “parte staccata” (soggetta all’IVA al 10%).
Sono parti staccate tapparelle, zanzariere, veneziane, grate etc ...
"La circolare 15E/2018 chiarisce anche che il valore delle parti staccate del bene significativo confluisce in quello della prestazione, e quindi gode dell’IVA al 10%, solo se queste hanno una propria autonomia funzionale" (https://www.guidaxcasa.it/cosa-si-intende-per-beni-significativi/).
Se il valore dei beni e dei servizi forniti insieme al serramento supera il valore del bene significativo, tutta la fattura sconterà una aliquota IVA al 10%.
SERRAMENTO, BENE SIGNIFICATIVO, 3000 EURO
ZANZARIERA, PARTE STACCATA, 600 E.
POSA IN OPERA E SERVIZI, 3000 E.
IMPONIBILE TOTALE , 6600 E.
IVA al 10% su parti staccate – posa e servizi pari a 360 E.
IVA al 10% su parte corrispondente del bene significativo pari a € 3.000 (o sul valore intero del serramento se il suo importo è minore come in questo caso), 300 E.
IVA al 22% su parte residua del serramento (in questo caso pari a € 0) 0
TOTALE FATTURA 7260 E.
In questo secondo esempio, il valore dei beni e dei servizi forniti insieme al serramento non supera il valore del bene significativo e quindi la parte residua del valore del serramento avrà un’aliquota IVA al 22%.
SERRAMENTO, BENE SIGNIFICATIVO, 4500 E.
ZANZARIERA, PARTE STACCATA, 600 E.
POSA IN OPERA E SERVIZI, 3000 E.
IMPONIBILE TOTALE, 8100 E.
IVA al 10% su parti staccate – posa e servizi pari a 360 E.
IVA al 10% su parte corrispondente del bene significativo pari a 360 E.
IVA al 22% su parte residua del serramento, 198 E.
TOTALE FATTURA 9018 E.
Fornitura e posa di soli accessori del serramento.
MANIGLIA 300 E.
PERSIANA 1050 E.
ZANZARIERA 450 E.
POSA E SERVIZI 450 E.
IMPONIBILE 2250 E.
IVA al 10% 225 E.
TOTALE FATTURA 2475 E.
Conclusioni
Abbiamo chiarito:
Come applicare correttamente l'IVA per l'acquisto degli infissi serramenti
Prossimamente parleremo di:
detrazione infissi 2020
sconto in fattura
decreto crescita infissi
bonus infissi 2020
ecobonus 2020
Spero con questo articolo di aver chiarito tutti i tuoi dubbi.
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